Sono sedici le persone attualmente trattate contro la malattia trasmessa da un acaro. Tra queste figura anche un anziano degente nella struttura
Natale di terapia alla casa per anziani Santa Lucia di Arzo. Lo scorso fine settimana, infatti, il personale sanitario ha potuto appurare la presenza della scabbia. La malattia, che sopraggiunge dalla presenza di un acaro e può causare forte prurito, è stata riscontrata in 16 persone. A darne conferma a 'laRegione' è il presidente dell’Ecam, l’Ente delle case anziani del Mendrisiotto Giorgio Comi, il quale ci conferma il numero di casi e che, al momento, tra i contagiati vi sarebbe un anziano ospite della struttura. «Il fine settimana prima di Natale è stato deciso di adottare la procedura d’urgenza» ci spiega. Dopo le analisi del dottore della struttura si è dunque deciso di agire tempestivamente. D’altronde, il periodo delle feste natalizie coincide con un importante viavai di gente e, in tal senso, la scabbia è contagiosa e può essere trasmessa anche solo toccandosi. Si tratta, come detto, di un acaro che può arrivare a deporre le proprie uova sotto la cute delle persone. Uova che si schiudono nel giro di pochi giorni. È anche per questo motivo che il contagio può risultare molto veloce. Alla Santa Lucia di Arzo si è quindi deciso «di intraprendere una terapia per chiunque fosse a rischio contagio». Misura che, oltre a comprendere il personale al lavoro nella struttura e i suoi ospiti, ha riguardato anche i familiari.