LOSONE

Palazzo comunale di Losone: vince il progetto 'Centrum'

L'elaborato è opera dello studio Baserga Mozzetti Architetti. Trentasei i progetti in concorso, fra cui la giuria ne ha selezionati sette

'Centrum' il progetto di Baserga Mozzetti Architetti
6 novembre 2019
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«Quello della giuria non è stato un lavoro facile», ha ammesso il sindaco di Losone, Corrado Bianda, durante la presentazione del progetto vincitore del concorso per la progettazione della nuova casa comunale, tenutasi oggi all'ex Caserma. Giuria, presieduta dal sindaco stesso, che ha dovuto scegliere l'elaborato più meritevole fra 36 partecipanti; sancendo all'unanimità la vittoria del progetto 'Centrum', pseudonimo dietro il quale c'era lo studio muraltese Baserga e Mozzetti Architetti. Con questo, altri sei progetti sono stati selezionati e si divideranno un montepremi di quasi 160mila franchi (in calce la classifica).

Del progetto realizzato dallo studio degli architetti Nicola Baserga e Christian Mozzetti (affiancati dai collaboratori Tosca Romaneschi, Federico Giorgio e Giulio Pandolfi) sono state apprezzate in particolar modo la parsimonia nell’uso delle risorse e la precisione nel trovare la giusta dimensione nel relazionarsi al contesto.

Inoltre, 'Centrum' interviene in maniera mirata sul comparto, senza interventi massicci, al fine di riconoscere e valorizzare le qualità preesistenti. Senza essere troppo vincolante, l'elaborato di Baserga Mozzetti Architetti permette l'immaginazione di possibili sviluppi della zona, soprattutto grazie a una ridotta occupazione del terreno.

«Il grosso del lavoro deve ancora arrivare – ha concluso  Bianda –, perché siamo solo agli inizi. Il progetto dovrà essere affinato secondo le osservazioni della giuria prima di essere condiviso con il Consiglio comunale. Ma sono sicuro che quello vincente è un progetto che potrà essere realizzato e ciò non può che essere un motivo di soddisfazione».

'Centrum': flessibilità organizzativa degli spazi

Il nuovo palazzo comunale, di forma quadrata, si contraddistingue per una struttura interna che assicura una certa flessibilità nell’organizzazione delle sale e degli uffici. Il vasto porticato d’ingresso sarà luogo di transizione con la nuova piazza, liberata dalle auto che potranno usufruire di posteggi sotterranei.

La strada di collegamento con il nucleo San Rocco è stata conservata, rispettando la scala urbanistica del Comune, ma la giuria ha sottolineato che gli interventi di sistemazione dell’area antistante lo stabile polivalente, l’ex Scuola dell’infanzia, devono essere meglio precisati per favorire una maggiore relazione con i nuovi spazi pubblici.

Una discussione lunga trent'anni

Era dalla fine degli anni Ottanta che a Losone si discuteva di realizzare una nuova sede per l’Amministrazione comunale. Un lungo processo che evidenzia come la tematica fosse particolarmente sentita dalle autorità comunali e dalla popolazione.

Losone è composto da quattro nuclei storici, quasi un esempio di aggregazione ante litteram, e i losonesi hanno sempre avvertito la necessità di avere un centro paese che unificasse le sue contrade. In assenza di una grande piazza è stato l’attuale Palazzo comunale e il suo piazzale a svolgere la necessaria funzione aggregativa, ospitando il carnevale e altre manifestazioni, senza però le adeguate infrastrutture.
 
«Dopo tutti questi anni – ha commentato Bianda – sono davvero soddisfatto del risultato ottenuto in così poco tempo, grazie anche al Consiglio comunale che lo scorso anno, proprio una settimana prima di Natale, ha autorizzato il credito per lanciare il concorso di valorizzazione dell’intero comparto».

Una valorizzazione che permetterà di non dimenticare il significativo ruolo svolto dall’attuale edificio, prima come scuola, quindi come palazzo comunale. Infatti, tra le condizioni per il progetto c’era anche il mantenimento della storica sede.

I progetti partecipanti in mostra all'ex Caserma

Nel grande salone dell’ex Caserma di Losone sono esposti i 36 progetti che hanno partecipato al concorso: una mostra che sarà visitabile liberamente fino a giovedì 21 novembre (lu-ve, dalle 16 alle 18 e sa-do dalle 14 alle 18).
 
«Ogni proposta – ha spiegato il sindaco Bianda – aveva i suoi pregi e le sue criticità. La giuria ha dovuto concentrarsi soprattutto sugli elementi più tecnici, in particolare il rispetto delle norme di piano regolatore, la cui mancanza avrebbe reso irrealizzabile il progetto, e il contenimento dei costi».

La giuria – che includeva municipali, architetti e un rappresentante dell’Ufficio tecnico comunale – ha fatto una prima valutazione esaminando le qualità urbanistiche in relazione al contesto, quindi, con una seconda analisi ha preso in considerazione le qualità architettoniche da un punto di vista tecnico e di sostenibilità economica.

I sette migliori progetti

1° premio: Baserga Mozzetti Architetti, Muralto
2° premio: Giorgio Santagostino Architetto, Milano (Italia)
3° premio: Buzzi studio d’architettura, Locarno
4° premio: atelier d’architettura attilio panzeri & partners sa, Lugano
5° premio: Flavio Herrmann Architetto, Ascona
6° premio: Carlo Maria Acerbi, Lugano
7° premio: Studio d’architettura Michele Arnaboldi Architetti, Minusio