Bellinzonese

Spezzate ben 650 piante di vite

A Malvaglia negli scorsi giorni sono stati presi di mira due vigneti. I vandali sono stati denunciati. Danni per decine di migliaia di franchi

5 marzo 2019
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La scena che negli scorsi giorni si è presentata davanti agli occhi di due proprietari di vigneti a Malvaglia è desolante. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, in zona Rongie, 650 piante di vite sono state gravemente danneggiate. A essere stati presi di mira dai vandali sono due vigneti distinti che non si trovano vicini l’uno all’altro. In un caso sono state tagliate 500 piante e nell’altro 150. «Sono stati eliminati tutti i tralci che avrebbero dovuto portare all’uva ed è rimasto solo il tronco», ci racconta amareggiato uno dei due proprietari a cui sono state danneggiate centocinquanta piante. Per gli atti di vandalismo subiti, i due proprietari hanno sporto denuncia al Posto di polizia di Biasca, e negli scorsi giorni un agente ha fatto un sopralluogo per effettuare i rilievi del caso e scattare alcune fotografie. C’è profondo rammarico per il torto subìto e uno dei due proprietari, un 62enne residente in paese, definisce l’atto vile e vigliacco. «Quest’anno possiamo scordarci di produrre vino e anche l’anno prossimo la produzione sarà in parte compromessa». Il dispiacere riguardo a quanto accaduto è grande, a maggior ragione per il fatto che alcune viti sono molto vecchie, alcune hanno addirittura più di 90 anni. «Non mi è mai accaduto nulla di simile», aggiunge il nostro interlocutore.

All’altro proprietario, un 70enne residente a Biasca, è andata ancora peggio: a lui sono infatti state tagliate 500 piante e si stima che il danno sia di 16-20mila franchi. Oltre al danno materiale sono però da tenere in considerazione anche il tempo e il lavoro richiesti per occuparsi delle viti. Proprio il giorno in cui sono state danneggiate, ci viene raccontato, il 70enne aveva terminato di potare e legare i tralci. Un lavoro, quello in vigna, che si protrae praticamente su tutto l’arco dell’anno, perché è necessario anche concimare, fare i trattamenti e tagliare l’erba attorno. Inoltre, ci viene fatto notare, il terreno è in pendenza, ciò che rende il lavoro ancora più faticoso.

Le piante sono state private della parte vegetativa, alcune moriranno perché sono state tagliate in malo modo, mentre altre non saranno produttive almeno per un anno. Qualcuna verrà sostituita «ma bisognerà poi aspettare alcuni anni prima che dia i frutti», ci spiega il 62enne. Il tronco di alcune piante più piccole è stato tagliato nettamente a metà. Ciò che non è stato possibile con quelle più vecchie che hanno il tronco più grosso, alle quali sono stati comunque danneggiati i tralci. Il sindaco di Serravalle, Luca Bianchetti, da noi raggiunto, fa sapere di non essere a conoscenza del caso e nemmeno di altri episodi simili verificatisi nel comune.