Il fatto sarebbe avvenuto giovedì alle scuole elementari di Mendrisio. Aperta un'inchiesta amministrativa
Un gesto completamente diseducativo che, se confermato, all’interno di un istituto scolastico non dovrebbe capitare. Qualcosa, però, alle scuole elementari di Mendrisio è successo e una maestra è stata immediatamente sospesa nell’attesa che l’inchiesta amministrativa possa far chiarezza su quanto si sia effettivamente verificato. I fatti sarebbero avvenuti giovedì. Stando a quanto da noi raccolto, una maestra avrebbe legato – con dello spago o con una corda – le gambe di una bambina. Questo, si apprende, per ‘imporre’ una corretta postura. La vittima è una bambina, costretta suo malgrado a subire questo gesto davanti all’intera classe. Quanto accaduto è stato ben presto raccontato ai genitori e subito segnalato all’autorità competente. In tal senso, il vicesindaco di Mendrisio Samuel Maffi conferma che «la fattispecie è nota all’esecutivo» che si è prontamente chinato sulla questione. La prima misura intrapresa è stata quella di «sospendere cautelativamente la maestra nell’ottica di chiarire la gravità o meno dell’accaduto». Sospensione attuata già all’indomani di quanto avvenuto in classe, ovvero venerdì mattina. Nel frattempo sono immediatamente cominciate le ricerche di una docente la quale, già a partire da questa mattina, ha preso il posto della maestra sospesa. Persona che, da quanto appreso, è prossima alla pensione. Allo stesso tempo Samuel Maffi spiega che è stata subito avviata un’inchiesta amministrativa che possa ricostruire cosa sia accaduto precisamente, giovedì, all’interno della classe.
Nel merito della sospensione cautelativa – che verrà ratificata durante la seduta dell’esecutivo prevista domani – Samuel Maffi precisa che si tratta di un gesto amministrativo «che agisce a tutela della classe e della bambina». L’urgenza, d’altronde, è quella di tutelare chi avrebbe assistito e vissuto la scena. «Va seguita anche la docente», specifica inoltre il vicesindaco. Si dovrà far luce, una volta appurata la gravità dei fatti, su cos’abbia spinto la maestra – con pluriennale esperienza – ad andare oltre le più elementari regole presenti nel nostro sistema scolastico.
Della questione si tornerà a parlare questa sera in un incontro indetto dall’istituto di Mendrisio e dalle autorità comunali. Incontro che avverrà con le famiglie interessate – ovvero quelle con i bambini che frequentano la classe in cui sarebbe avvenuto il fatto – e dove sarà presente pure l’ispettrice scolastica. Sperando che gesti del genere, se confermati, non possano e non debbano più ripetersi.