Bellinzonese

Airolo: copertura dell'autostrada per un chilometro

27 aprile 2017
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Il tratto dell'autostrada A2 ad Airolo che verrà coperto, nell'ambito del progetto di riutilizzo del materiale di scavo del raddoppio, sarà di un chilometro. Lo ha reso noto nel primo pomeriggio l'Ufficio federale delle strade (Ustra), annunciando l'intesa raggiunta oggi nel comune dell'Alta Leventina. All'incontro ha partecipato, oltre all'Ustra e il Comune di Airolo, il Dipartimento del territorio. L’intesa raggiunta riguarda come detto la realizzazione di una copertura di circa 1'000 metri di lunghezza (con una galleria in parte aperta verso il lato del fiume Ticino) e la relativa ripartizione dei costi supplementari (circa 100 milioni di franchi, finanziati in parti indicativamente uguali da Ustra e Cantone). La soluzione scelta viene quindi ora inserita nel Progetto generale, in modo che lo stesso possa essere approvato dal Consiglio federale nel corso dell’autunno.

Nell’ambito della consultazione del Progetto generale per la costruzione della seconda canna della galleria del San Gottardo (come annunciato in occasione di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 13 febbraio), l’Ustra ha approfondito diversi aspetti tecnici di una variante battezzata 'B1' al fine di garantire una migliore integrazione paesaggistica dell’opera, che permetterebbe la valorizzazione del fondovalle, mediante il riordino dello svincolo A2 di Airolo, la rimodellazione del terreno e la copertura dell’autostrada. 

Alla luce di questi approfondimenti, Ustra ha sottoposto al Dipartimento del territorio del Canton Ticino e al Comune di Airolo delle possibili opzioni della 'Variante B1'. Quanto allo svincolo di Airolo, la cui funzionalità è stata analizzata da Ustra, si garantisce sul suo esercizio "per quasi tutti i casi".

 

 

Alla Buzza di Biasca non verrà depositato nulla 

Gli approfondimenti degli aspetti geotecnici – si legge nella nota diramata ai media – hanno mostrato che "è possibile depositare ad Airolo tutto il materiale in precedenza destinato alla Buzza di Biasca e che gli assestamenti del terreno in corrispondenza della ferrovia sono gestibili".