La notte di Capodanno in piazza d'uomo diverse donne sono state aggredite sessualmente da un gruppo di 50 uomini
MILANO - Le aggressioni fisiche e sessuali di cui sarebbe stata vittima una studentessa di Liegi e alcuni suoi amici che hanno trascorso il Capodanno in piazza Duomo a Milano sarebbero riconducibili al fenomeno della "taharrush gamea" ossia le "molestie collettive" in segno di disprezzo per le donne. È l'ipotesi della Procura di Milano nell'indagine aperta in seguito alla denuncia, su un quotidiano online, della ragazza belga.
Dagli accertamenti ci sarebbero altre persone aggredite. Domani gli investigatori di Milano si recheranno in Belgio, per raccogliere le esatte informazioni sul luogo esatto delle presunte aggressioni.
Nella notte di Capodanno, la studentessa di Liegi, in compagnia di suoi amici, sarebbe stata accerchiata e immobilizzata da un gruppo di 50 persone: uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Secondo le testimonianze dei turisti, tre di loro sarebbero state aggredite sessualmente, con palpeggiamenti e mani sotto i vestiti e dentro i pantaloni, ma anche altre donne presenti nella piazza si sarebbero lamentate di aver subito molestie di questo genere.