Prevede in particolare di concedere una quota più elevata del canone alle emittenti locali (dal 6 all’8% rispetto al 4-6% attuale)

In tutta l'impresa saranno soppressi singoli impieghi per diminuirne i doppioni, rinunciando pure a taluni formati

Il 2023 della Società svizzera di radiotelevisione si è chiuso con un attivo di 2,2 milioni di franchi

Marchand, direttore generale della Ssr, avverte che potrebbero saltare delle sedi e programmi sportivi, musicali e di fiction limitati