«Mi sono trasferito da poco a Chiasso. Per andare al lavoro a Lugano sto usando l'auto di mio padre immatricolata in Italia. Posso farlo?»
No. Ai domiciliati in Svizzera non è permesso guidare auto straniere sul territorio elvetico. Questo vale anche per i veicoli prestati da parenti o amici che vivono all'estero, come nel suo caso.
Se vuole continuare a usare l'auto di suo padre, deve dichiararla in dogana. Se lei l'ha utilizzata per almeno sei mesi in Italia prima del trasferimento del domicilio, non deve pagare alcuna tassa. In questo caso l'auto può essere imposta come masserizia di trasloco.
Altrimenti, con un'autorizzazione doganale, può utilizzarla senza imposizione al massimo per due anni dal primo giorno di entrata in Svizzera (secondo il permesso di soggiorno). Scaduto questo termine, ha due possibilità: riesportarla in Italia oppure pagare il dazio doganale, l'imposta sugli autoveicoli e l'Iva.
Dalla data del suo trasferimento in Ticino, ha tempo un anno per immatricolare l'auto tramite l'ufficio della circolazione di Camorino(1).
Le cose sono diverse per i turisti domiciliati all'estero: possono usare il proprio veicolo in Svizzera al massimo per un anno senza dichiarazione doganale. I lavoratori stranieri (eccetto quelli con lo statuto di frontaliere), gli studenti e i praticanti possono guidare le proprie automobili in Svizzera solo previa autorizzazione doganale.
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(1)tiny.cc/importazione-auto