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I tipping point che fanno paura

Coralli, foreste e riscaldamento globale

Sbiancamento dei coralli (Australia)
(© theundertow.ocean & @diversforclimate)
7 settembre 2024
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In aprile, la National Oceanic and Atmospheric Administration ha dato un triste annuncio: le barriere coralline del mondo sono in preda a un evento di sbiancamento globale. Lo sbiancamento, ovvero quando i coralli sono talmente stressati dall'aumento della temperatura degli oceani da espellere le alghe simbiotiche di cui hanno bisogno per sopravvivere, è già stato confermato in 54 Paesi e interessa più della metà delle barriere coralline del mondo, dalla Grande Barriera corallina australiana alla Florida e ai Caraibi. È il quarto caso di questo tipo in 30 anni e probabilmente sarà anche il più esteso. “Quasi ogni anno si legge un'altra storia su come l'evento di sbiancamento sia ancora peggiore di quello dell'anno scorso”, afferma Rebecca Shaw, capo scienziata e vicepresidente senior della divisione Global Science del WWF. “Credo che ci stiamo avvicinando a un tipping point”. Ma cosa sono i tipping point e perché sono così importanti? Si tratta di cosiddetti “punti di ribaltamento”, che hanno luogo quando un numero sufficiente di cambiamenti si accumula nel tempo. Tutto questo spinge il sistema oltre una soglia critica e si innesca un sistema a cascata, che accelera il processo in corso.

I tipping point

Perché gli esperti di tutto il mondo hanno paura dei cosiddetti tipping point? Perché una volta avviati, i cambiamenti in corso sono praticamente irreversibili nel sistema. Finora i ricercatori hanno identificato più di 20 cosiddetti “punti di ribaltamento”, ovvero sistemi che sono vicini al limite. Se innescati, i cambiamenti danneggeranno gravemente i sistemi di supporto alla vita del nostro pianeta. Oltre al collasso degli ecosistemi delle barriere coralline, ci sono vari punti critici più preoccupanti. Tra questi troviamo lo scioglimento delle calotte glaciali della Groenlandia e dell'Antartide occidentale, già in corso, che causerà un innalzamento del livello globale dei mari fino a 6 metri nei prossimi secoli. La scomparsa dei ghiacci significa anche che la luce solare viene riflessa meno nello spazio, riscaldando ulteriormente l'atmosfera. Il continuo disgelo del permafrost in Alaska, Groenlandia e altre regioni artiche potrebbe rilasciare nell'atmosfera gigatoni di metano che intrappola il calore, causando a sua volta un maggiore riscaldamento e un ulteriore scioglimento. Ma anche l'interruzione del rimescolamento degli oceani nell'Atlantico settentrionale potrebbe modificare i modelli climatici globali e provocare fenomeni meteorologici più estremi. Se questo sistema di correnti oceaniche – che sposta l'acqua calda dai tropici all'Atlantico settentrionale – dovesse collassare, si verificherebbero cambiamenti rapidi e drastici del clima e del livello dei mari. E poi: la scomparsa dell'Amazzonia potrebbe trasformare la più grande foresta pluviale del mondo in una savana arida e degradata, con un rapido declino della biodiversità e la perdita di un importante serbatoio di carbonio.

La svolta positiva

Non ci sono solo cattive notizie. “Per molto tempo nella letteratura scientifica si è parlato di punti di ribaltamento come catastrofici e di come ne siamo solo vittime”, dice Rebecca Shaw. “Ma ci sono anche punti di svolta sociali, che possono essere davvero positivi”. Si tratta di sviluppi industriali, tecnologici, economici e sociali che possono portare a cambiamenti auspicabili che aiutano a ridurre le emissioni e a ripristinare la natura. Tra gli esempi vi sono la rivoluzione dei veicoli elettrici, l'aumento dell'uso delle energie rinnovabili e dei finanziamenti verdi e la riduzione del consumo di carne. “Il mondo è sempre stato destinato a cambiare e continuerà a farlo”, afferma Sam Cheng, direttore del team Global Science del WWF. “La questione è se possiamo o meno cercare di innescare questi punti di svolta positivi in modo da riportarci a uno stato di cambiamento più naturale”. Ritirarsi dal pericoloso precipizio non è facile, ammette Cheng. “Si tratta di problemi complessi che non hanno sempre una risposta diretta. Ma credo che ci siano molte ragioni per essere ottimisti”, dice Cheng. “Ora più che mai, le persone vedono gli impatti del cambiamento climatico e l'impatto dei punti di svolta (negativi)”. Questa maggiore consapevolezza è testimoniata dalle marce per il clima e dai movimenti giovanili, oltre che da una spinta generale per una politica climatica conservativa a livello globale e da maggiori finanziamenti per le soluzioni verdi. A tal fine, il WWF sta lavorando con partner internazionali per raccogliere fondi pubblici e privati per sostenere e proteggere le aree di conservazione su larga scala in tutto il mondo. “Riconosciamo che uno dei maggiori ostacoli al successo della conservazione è la disponibilità di fondi per consentire alle persone di svolgere il proprio lavoro”, spiega Cheng.

Un ‘Caffè nel bosco’ con passeggiata letteraria!

Sabato 21 settembre: un appuntamento a Ronco sopra Ascona dedicato a tutte le persone interessate all’insegnamento all’aperto.

L’insegnamento all’aperto è un tema che accomuna molte persone: docenti, educatrici ed educatori ambientali, genitori ma non solo! L’intento della community “Insegnare all’aria aperta” è proprio quello di riunire tutte le persone interessate al tema e favorire lo scambio di opinioni ed esperienze per promuovere questa pratica di apprendimento. Tra le varie iniziative lanciate dalla community ci sono anche i “Caffè nel bosco”, momenti informali di discussione e condivisione su un determinato argomento, durante i quali ognuno può portare le proprie domande al gruppo, le proprie idee ed esperienze. Ad oggi questi incontri hanno sempre più successo.

Il prossimo appuntamento della community è previsto sabato 21 settembre a Ronco sopra Ascona, nella splendida cornice dell’asilo nel bosco “La Ghiandaia”, con un “Caffè nel bosco” dedicato ai libri illustrati. Come può un albo illustrato diventare spunto e legante per le attività? A partire da questa domanda le partecipanti e i partecipanti saranno invitati a immergersi in una suggestiva passeggiata letteraria accompagnati dai propri libri illustrati preferiti: un’occasione unica per condividere idee ed esperienze, arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e cercare nuove ispirazioni, il tutto accompagnato da un buon caffè e un dolcetto. Per ulteriori informazioni e per iscriversi basta consultare il sito: www.silviva.ch/caffe.

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