Nuvole e attività: tanto da scoprire
L’inizio del nuovo anno scolastico non coincide con la fine delle attività all’aperto, anzi! Sia a scuola che in famiglia le occasioni per stare all’aria aperta non mancano. La natura, tingendosi di mille colori, ci meraviglia e c’incanta. Anche il cielo ci riserva sorprese: che forma hanno le nuvole? Lasciandoci ispirare dall’esempio di alcuni docenti che escono regolarmente con la propria classe per svolgere le lezioni all’aria aperta, usciamo anche noi e seguiamoli alla scoperta delle nuvole da un nuovo punto di vista. Sdraiamoci per terra e mettiamoci comodi. Come sono le nuvole che passano sopra la nostra testa? Si muovono veloci? Hanno delle forme che attirano la nostra attenzione? Ci sono forse nuvole che hanno la forma di un animale o di un personaggio fantastico? Dopo aver osservato con attenzione il cielo è il momento di lasciar libero sfogo alla fantasia. Tutti assieme, grandi e piccoli, inventiamo una storia prendendo ispirazione dalle immagini fantastiche che sono passate davanti ai nostri occhi. Per i più curiosi ci si potrà cimentare nell’identificazione del genere di nuvola. Sopra le nostre teste sta passando un cirro, un cumulo o forse un cumulonembo?
Insegnare all’aperto ed esercitare competenze trasversali di fuori è possibile e fa bene! Sono numerosi i benefici di questa pratica d’insegnamento: stare in un ambiente naturale stimola l’apprendimento di allieve e allievi, promuovendo le loro competenze sociali e la loro capacità di muoversi e orientarsi nello spazio. L’insegnamento all’aria aperta favorisce il benessere e rinforza la fiducia reciproca fra docenti e classi, per conoscere, apprezzare e rispettare il mondo.
Per toccare questa esperienza con mano, il WWF invita le classi di scuola di tutta la Svizzera a trasferire le lezioni all’aria aperta, in particolare tra l’11 e il 15 settembre, quando si svolgerà la settimana di “Scuola all’aperto”. Che sia un prato, un bosco, le rive di un fiume o il cortile della scuola, sono numerosi i luoghi adatti che si prestano a questa pratica. “Allieve e allievi imparano in maniera dinamica sviluppando le loro capacità motorie. Migliorano le loro competenze sociali e sviluppano un sentimento di vicinanza con la natura”. Ecco cosa ci hanno raccontato i docenti che hanno partecipato alle settimane di Scuola all’aperto.
E per chi è alle prime esperienze o vorrebbe saperne di più, è ora possibile consultare “L’ABC per insegnare all’aperto”, una pagina che raccoglie una selezione di strumenti per accompagnare il corpo insegnante nella pianificazione e nello svolgimento delle lezioni. Una sorta di scatola degli attrezzi online dove trovare le risposte alle principali domande. Perché vale la pena? Quali sono i luoghi ideali? Quali temi affrontare? www.wwf.ch/scuola-all-aperto
oppure www.insegnareallariaaperta.ch/abc.
Ci sono vari percorsi che è possibile intraprendere per portare i più giovani ad apprendere all’esterno delle aule scolastiche.
Per esempio, molte allieve e molti allievi dell’Istituto scolastico di Losone hanno iniziato ad apprendere all’aria aperta, sotto le fronde degli alberi della Riserva forestale del Bosco di Maia. Questo è stato possibile grazie alla nascita del progetto Naturalmente accompagnati, concepito da Federico Cahenzli (docente di scuola elementare, selvicoltore e illustratore per passione), sostenuto dal Patriziato di Losone e proposto inizialmente all’Istituto scolastico di Losone. Il progetto ha un triplice obiettivo: promuovere e far vivere nel tempo la Riserva forestale del Bosco di Maia, istituita nel 2020, e il suo sentiero didattico, invitare e sostenere le e i docenti durante le uscite didattiche e aiutare allieve e allievi a rafforzare il proprio rapporto con la natura e con la realtà territoriale.
Federico racconta: “È fondamentale che docenti e allievi abbiano modo di scoprire insieme le potenzialità della didattica all’aperto. In questo senso, quest’anno mi è sembrato che, adulti o bambini, chi ha svolto 8-10 uscite, sia stato più soddisfatto della propria esperienza”.
Grazie al tipo di proposta, le e i docenti hanno la possibilità di scegliere le tematiche da affrontare sul posto, grazie agli stimoli offerti dal luogo. Federico si mette a disposizione delle colleghe e dei colleghi per proporre e progettare insieme percorsi o progetti didattici che tengano conto dei diversi ambiti di competenza disciplinari (italiano, matematica, arti, studio d’ambiente…).
Per maggiori informazioni:
www.boscodimaia.ch, boscodimaia@bluewin.ch.
Sono diverse le opportunità di formazione per poter approfondire e consolidare le proprie pratiche didattiche all’aperto proposte sul territorio. Ad esempio, il Dipartimento formazione e apprendimento (DFA) della SUPSI, in collaborazione con SILVIVA, propone una formazione continua per docenti delle scuole elementari che desiderano proporre attività da svolgere all’aperto con la propria classe e imparare a progettare percorsi didattici interdisciplinari da realizzare nel cortile scolastico o nelle vicinanze della propria scuola.
Durante questo percorso formativo verranno illustrati e sperimentati i principi dell’outdoor education. Si rifletterà su come proporre attività didattiche all’aperto in linea con il Piano di studio con attenzione a promuovere attività in tutte le discipline scolastiche in un’ottica anche interdisciplinare e con un’attenzione allo sviluppo delle competenze trasversali. In particolare, si promuoverà un apprendimento orientato alla scoperta, all’esperienza e all’azione. Il corso si propone di rendere consapevole il docente dei vantaggi e dei benefici di proposte didattiche interdisciplinari all’aperto. Il corso mira a invogliare i partecipanti a includere gli spazi aperti nel proprio agire didattico per tutte le materie scolastiche, in tutti i momenti dell’anno e con ogni tempo. Si potranno sperimentare attività pratiche e saranno chiamati a progettare e realizzare una lezione all’aperto. Grazie al carattere itinerante del corso sarà possibile scoprire le opportunità offerte dal proprio contesto territoriale di prossimità. Tutte le informazioni sono disponibili nel catalogo della formazione continua del DFA, www.supsi.ch/dfa.