Come ogni anno domani, 29 luglio, si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale della tigre, la regina della giungla
Gli antenati di questo incredibile animale vivevano sulla Terra già 2 milioni di anni fa. Oggi sopravvivono solo in tredici Paesi e si sono adeguati a ben cinque diversi tipi di habitat.
Le foreste di mangrovie crescono lungo le coste. Il Sundarbans, che si trova in India e in Bangladesh, è l’unica foresta di mangrovie al mondo che ospita le tigri. Le tigri si sono adattate a questo mondo ‘salato’ e ostile. Nuotano tra le isole e mangiano pesce e granchi. Minacce: l’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici rischia di sommergere questo habitat di mangrovie.
Le tigri vagano sulle fredde montagne del Bhutan fino a 4’000 metri di altitudine. Quelle che vivono qui si sono adeguate alle stagioni; passano dall’estate umida all’inverno nevoso. Minacce: molte delle persone che vivono qui dipendono dalle foreste per la legna da ardere. Abbattono alberi nell’habitat della tigre.
Per le tigri in Russia e in Cina il mondo è freddo. Qui esse sono più grandi e più “soffici”: solo così possono sopravvivere alle temperature gelide che toccano spesso i meno 40 gradi. Qui la tigre è riuscita a guadagnare terreno: nel 1930, in Russia, se ne contavano appena 20 esemplari. Oggi ce ne sono un centinaio! Minacce: migliaia di trappole sono state rimosse dalle foreste. Le tigri vengono catturate, visto che ogni parte del loro corpo viene usata nella medicina tradizionale cinese.
Queste foreste resistono anche a lunghe stagioni di siccità senza alcuna pioggia. Fortunatamente, le tigri si idratano mangiando le loro prede. Le foreste secche si trovano in India, Thailandia e Birmania. Minacce: queste foreste vanno perse a causa della costruzione di strade, ferrovie e dighe.
Le tigri in Malesia e Indonesia vivono in foreste pluviali dense e umide. Hanno un manto più scuro e più strisce rispetto alle “cugine” che si trovano altrove. Le tigri più piccole del mondo si trovano sull’isola indonesiana di Sumatra. Minacce: le foreste pluviali vengono abbattute per lasciare spazio alle piantagioni di palma da olio. L’olio del frutto di palma è utilizzato in oltre il 50% degli articoli da supermercato.
Complessivamente la popolazione di tigri si è ridotta del 95% e oggi ne vivono ancora 3’900 esemplari (nel 1900 erano 100mila). Da anni il WWF ha un unico obiettivo: raddoppiare il numero di tigri in natura entro il 2022.