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Pfas nei grandi cantieri, ‘Ustra e Ffs monitorano’

L’acido trifluoroacetico (Tfa) è presente nelle acque sotterranee di tutta la Svizzera, ma a essere particolarmente colpito da questo tipo di inquinamento – legato soprattutto all’uso di prodotti fitosanitari – è l’Altopiano, caratterizzato da superfici agricole. Lo rileva l’Ufficio federale dell’ambiente, che ha pubblicato di recente una piantina in proposito, sulla base di uno studio riferito agli anni 2022 e 2023. Il consigliere nazionale Simone Gianini (Plr) ha interpellato e in seguito interrogato il Consiglio federale sulla concentrazione di Pfas nei grandi cantieri (Alptransit, secondo tubo del tunnel del San Gottardo). Nella sua ultima risposta, il Governo spiega che “per i progetti di costruzione attuali e futuri sulla rete delle strade nazionali, si raccomanda l’utilizzo di prodotti da costruzione privi di Pfas (come calcestruzzo, calcestruzzo proiettato ecc.) entro la metà del 2025”. Inoltre, “come misura immediata, l’Ustra ha ampliato il monitoraggio delle acque di scarico dei cantieri per la seconda galleria del Gottardo e per altri grandi progetti selezionati includendo i test sulle Pfas, anche se finora non sono state individuate anomalie. Anche le Ffs stanno esaminando i progetti in corso ed elaborando piani di campionamento”. ATS/RED