Gli elvetici si sono espressi su autostrade, diritto di locazione e sistema sanitario
Gli svizzeri e le svizzere hanno espresso tre ‘no’ e un ‘sì’ in questa giornata di votazioni federali.
La modifica della LAMal sul finanziamento uniforme delle prestazioni è stata approvata dal 53,31 per cento dei votanti.
Bocciato invece il potenziamento delle strade nazionali: ha vinto il ‘no’ con il 52,70 per cento. Per quanto concerne la modifica del Codice delle obbligazioni (diritto di locazione), doppio ‘no’ alla sublocazione, con il 51,58 per cento, e alla disdetta per bisogno personale, 53,83 per cento.
La partecipazione al voto è stata di poco più del 44 per cento.
Diritto di locazione, è un doppio ‘no’
La sublocazione e la disdetta per bisogno personale sono state entrambe respinte
Efas, De Rosa amareggiato: ‘Le vere riforme ora slitteranno’
Il direttore del Dss, già contrario al progetto, ora ribadisce: ‘Non potremo controllare il sistema, rischiano di essere promesse da marinaio’
Finanziamento delle cure, la riforma convince gli svizzeri
Il ‘sì’ vince con il 53,30 per cento dei voti
L'ampliamento delle autostrade resta fermo... al semaforo rosso
Il decreto sul potenziamento delle strade nazionali è stato bocciato dal 52,70 per cento dei votanti
Ecco i risultati definitivi
Gli svizzeri e le svizzere hanno espresso tre 'no' e un 'sì' in questa giornata di votazioni federali.
La modifica della LAMal sul finanziamento uniforme delle prestazioni è stata approvata dal 53.31 per cento dei votanti.
Bocciato invece il potenziamento delle strade nazionali: ha vinto il 'no' con il 52.7 per cento. Per quanto concerne la modifica del Codice delle obbligazioni (diritto di locazione), doppio 'no' alla sublocazione, con il 51.58 per cento, e alla disdetta per bisogno personale, 53.83 per cento.
La partecipazione al voto è stata di poco più del 44 per cento.
Locazione: disdetta per bisogno, l'ASI si rallegra per la bocciatura
L'Associazione svizzera inquilini (ASI) accoglie positivamente la bocciatura della modifica del diritto di locazione relativa alla disdetta per bisogno personale. L'attuale regolazione è sufficiente, ha dichiarato oggi Sarah Brutschin, membro del comitato direttivo dell'associazione, alla televisione svizzerotedesca SRF.
L'accettazione del progetto avrebbe significato un indebolimento degli affittuari, ha proseguito Brutschin, aggiungendo che se gli aventi diritto di voto dovessero respingere entrambe le proposte di legge, ossia anche quella relativa alla sublocazione, sarebbe un chiaro segnale che non volevano che gli inquilini fossero indeboliti.
Per Brutschin, di questo occorrerà tenerne conto in ulteriori dibattiti parlamentari, ad esempio sulla questione relativa alla definizione delle pigioni.
Strade, per Regazzi il risultato 'è una sorpresa'
Il copreisdente del compitato a favore dell'ampliamento delle autostrade Fabio Regazzi (Centro/TI) è sorpreso dal "no" uscito dalle urne. Alcuni anni fa sarebbe stato facile vincere una votazione simile, ha affermato sulle onde di radio SFR evidenziando un "certo cambiamento" nella società e un problema di mobilitazione.
Le molte ore trascorse in colonna sono un problema per l'economia, ha detto Regazzi, che è anche presidente dell'Unione svizzera delle arti e dei mestieri (USAM). "Faccio fatica a capire perché questo non sia stato capito", ha aggiunto.
Per il ticinese è ancora troppo presto per formulare un'analisi definitiva. Una possibile ragione della sconfitta del "sì" è che il campo rosso-verde si è mobilitato meglio: "Abbiamo avuto difficoltà. Solo alcuni cantoni erano interessati. Negli altri non è stato così facile convincere le persone", ha detto Regazzi.
Spoglio concluso in Ticino, i risultati definiti
Dopo poco meno di due ore dalla chiusura dei seggi, ecco arrivare i risultati definiti in Ticino, che accoglie favorevolmente tre oggetti in votazione su quattro. Il Ticino dice 'sì' alle due modifiche del Codice delle obbligazioni - una relativa alla sublocazione e l'altra alla disdetta per bisogno personale - come pure al finanziamento uniforme delle prestazioni. Respinge invece il potenziamento delle strade nazionali.
Ecco le percentuali definitive.
Potenziamento strade nazionali: non passa, con il 55,97 per cento di voti contrari
Finanziamento uniforme delle prestazioni (LAMal): passa, con il 50,52 per cento di voti favorevoli
Diritto di locazione: sublocazione: passa, con il 54,31 per cento dei voti favorevoli
Diritto di locazione: disdetta per bisogno personale: passa, con il 52,52 per cento dei voti favorevoli
La partecipazione, per tutti gli oggetti in votazione, si attesta attorno al 41 per cento.
Finanziamento delle cure, per i Verdi 'i premi saliranno lo stesso'
Senza contromisure, i premi di cassa malati continueranno ad aumentare malgrado la riforma sul finanziamento uniforme delle cure votata oggi dagli svizzeri. È quanto pensano i Verdi, che chiedono pertanto un cambiamento del sistema.
Il problema principale resta l'iniquità del finanziamento, che grava pesantemente sulla popolazione, scrive infatti il partito ecologista in una presa di posizione.
Stando ai Verdi, serve quindi una rivoluzione del sistema sanitario. Essa dovrebbe fondarsi su premi basati sul reddito e sul patrimonio personale.
Come sta votando il Ticino? Ore 13.10
I dati non sono ancora quelli definitivi, ma possiamo dare un'occhiata a ciò che sta succedendo a quelli parziali. Al momento sono stati scrutinati 100 Comuni su 106. All'appello mancano ancora le grandi città, come Bellinzona e Lugano, che potrebbero confermare oppure cambiare gli esiti. I risultati parziali non si discostano molto da quelli diffusi in precedenza.
Potenziamento strade nazionali: non passa, con il 56,3 per cento di voti contrari
Finanziamento uniforme delle prestazioni (LAMal): passa, con il 50,5 per cento di voti favorevoli
Diritto di locazione: sublocazione: passa, con il 54,1 per cento dei voti favorevoli
Diritto di locazione: disdetta per bisogno personale: passa, con il 52, 9 per cento dei voti favorevoli
La partecipazione, per tutti gli oggetti in votazione, si attesta attorno al 41 per cento.
Come sta votando il Ticino? Ore 12.45
I dati non sono ancora quelli definitivi, ma possiamo dare un'occhiata a ciò che sta succedendo a quelli parziali. Al momento sono stati scrutinati 90 Comuni su 106.
Potenziamento strade nazionali: non passa, con il 55,6 per cento di voti contrari
Finanziamento uniforme delle prestazioni (LAMal): passa, con il 50,5 per cento di voti favorevoli
Diritto di locazione: sublocazione: passa, con il 54,1 per cento dei voti favorevoli
Diritto di locazione: disdetta per bisogno personale: passa, con il 52, 9 per cento dei voti favorevoli
La partecipazione, per tutti gli oggetti in votazione, si attesta attorno al 41 per cento.
Sublocazione: la tendenza parla di un 'sì'
In base alla prima tendenza dell'istituto demoscopico gfs.bern per conto della SSR, la riforma dovrebbe passare.
Il popolo svizzero si esprime oggi, tra l'altro, su due modifiche del Codice dello obbligazioni, di cui una riguarda la sublocazione. In base alla prima tendenza dell'istituto demoscopico gfs.bern per conto della SSR, la riforma dovrebbe passare.
Autostrade su una via... incerta
C'è incertezza per quel che concerne il decreto di ampliamento delle strade nazionali: l'istituto demoscopico gfs.bern non è per il momento in grado di fornire una previsione.
In base ai risultati parziali disponibili finora, il "no" è davanti a Ginevra, dopo lo spoglio del voto per corrispondenza, con il 56,4%. Nei Grigioni dopo lo scrutinio di 89 comuni su 101 il "no" è davanti con il 56,3% dei voti. "No" anche a Zurigo, dove secondo le proiezioni i contrarti ottengono il 50,9% dei voti.
Riforma EFAS: stando alle prime tendenze si profila il 'sì'
Va verso l'accettazione la riforma per un finanziamento uniforme delle prestazioni sanitarie. Secondo la tendenza divulgata poco fa dall'istituto demoscopico gfs.bern per conto della SSR, gli svizzeri durante la votazione odierna hanno approvato la relativa modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal).
Attualmente, le prestazioni coperte dall'assicurazione obbligatoria sono finanziate in modo diverso. Le cure ambulatoriali sono interamente a carico delle casse malati (e quindi di chi versa i premi), mentre per quelle stazionarie gli assicuratori contribuiscono al massimo nella misura del 45%, contro il 55% minimo pagato dai cantoni (tramite il gettito fiscale). Le cure nelle case anziani e nell'assistenza a domicilio ricadono invece al 54% sulle compagnie e al 46% sui cantoni.
Con la modifica della LAMal che introduce la riforma - nota anche con la sigla di EFAS - tali differenze spariranno, per lasciar spazio a una chiave di ripartizione unica. In ogni caso infatti, che si tratti di una visita medica, di un ricovero ospedaliero o di qualsiasi altro servizio, i cantoni assicureranno almeno il 26,9% delle spese e le casse malati al massimo il 73,1%. L'obiettivo è eliminare i falsi incentivi, favorire le cure ambulatoriali, evitare i ricoveri inutili e ridurre i costi.