Svizzera

Fiducia nel Consiglio federale ai minimi storici

Secondo un sondaggio ciò è dovuto a una serie di svolte politiche, in particolare il ‘sì’ alla tredicesima Avs

Ignazio Cassis
(Keystone)
14 novembre 2024
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La fiducia della popolazione svizzera nel Consiglio federale è ai minimi storici. Ciò è dovuto a una serie di svolte politiche, in particolare il "sì" alla tredicesima Avs, come indica l'esperto di sondaggi Lukas Golder di gfs.bern.

"Da allora, il Consiglio federale e il Parlamento non sono più riusciti a risalire nei sondaggi", precisa Golder in un'intervista pubblicata dai giornali del gruppo CH Media. "Il governo dà l'impressione di non percepire in modo sufficiente le preoccupazioni degli svizzeri", ha continuato l'esperto sottolineando che il voto sulla riforma della Lpp ha aggravato la crisi di fiducia, così come gli errori nelle prospettive finanziarie dell'Avs.

La crisi legata al Covid-19 aveva fatto aumentare il sostegno della popolazione nell'operato dell'esecutivo. Dalla fine delle misure prese per lottare contro la pandemia tale sostegno si è però eroso, poiché gli interessi hanno cominciato a divergere, afferma Golder.

Da allora il Consiglio federale ha dovuto occuparsi del salvataggio del Credit Suisse, la situazione mondiale è diventata più incerta e il tema della migrazione ha acquisito maggiore importanza, sottolinea Golder. Gli svizzeri sono preoccupati anche per le assicurazioni sociali e le misure di risparmio annunciate dal governo non sono di certo popolari. Insomma, se in passato lo scetticismo nei confronti dell'esecutivo giungeva principalmente dalla destra dello scacchiere politico, oggi è fortemente radicato anche a sinistra.