Ogni giorno in media 100 vittime di violenze si rivolgono ai servizi di assistenza. Tre su quattro sono donne.
I delegati del Partito socialista, riuniti sabato e domenica in congresso a Davos, hanno adottato una risoluzione volta a garantire che le vittime della violenza di genere ottengano maggiore sostegno e protezione. I Cantoni e la Confederazione sono invitati a creare un numero sufficiente di luoghi di rifugio e centri di consulenza.
Tali offerte devono essere diffuse su tutto il territorio, affinché le persone in cerca di aiuto possano usufruirne, si legge nella risoluzione presentata dalle Donne socialiste. Ogni giorno in Svizzera in media 100 vittime di violenze si rivolgono ai servizi di assistenza. Tre su quattro sono donne.
In precedenza, nel suo discorso, il copresidente Cédric Wermuth si è scagliato contro l'Alleanza del Centro e il Plr, accusandoli di copiare l'Udc e la sua politica d'asilo. L'argoviese ha in particolare fatto riferimento alla decisione del Consiglio nazionale, nella sessione autunnale, di negare il ricongiungimento familiare ai rifugiati provenienti da Paesi teatro di guerre civili. Wermuth ha anche criticato le misure di risparmio annunciate dal Consiglio federale.