L'Osteria del Centro a Comano è stata premiata per l'impegno nella gastronomia sostenibile. Restano quattro i ristoranti tristellati nella Confederazione
Restano anche quest'anno quattro i ristoranti tristellati in Svizzera. L'edizione 2024 della Guida Michelin, svelata oggi, ha infatti mantenuto intatto l'esclusivo club, che comprende il Memories di Bad Ragaz, l'Hôtel de Ville a Crissier, lo Cheval Blanc di Basilea e lo Schloss Schauenstein di Fürstenau.
In Ticino approda una Stella Verde: l'Osteria del Centro a Comano si è infatti aggiudicata il riconoscimento per la gastronomia sostenibile introdotto a gennaio 2020. La Stella Verde premia "le numerose iniziative orientate al futuro dei ristoratori, tra cui l’uso di prodotti regionali e stagionali, il rispetto delle linee guida biologiche ed ecologiche, l’allevamento di animali adatti alle specie e percorsi brevi di trasporto, nonché il risparmio energetico, la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, ma anche la sensibilizzazione dei dipendenti e la trasparenza nei confronti degli ospiti".
In totale, la guida ha premiato 136 esercizi con delle stelle, contro i 138 del 2023. Oltre ai quattro già citati, in 107 ne hanno ricevuta una e in 25 due, si legge in una nota.
La selezione dei migliori ristoranti del Paese è stata presentata durante una cerimonia a Losanna. "Emerge in particolare un bellissimo equilibrio tra tradizione e modernità", ha detto, citato in un comunicato, il direttore internazionale della Guida Michelin Gwendal Poullennec commentando il livello della gastronomia elvetica. A suo dire, "l'accento è posto sulla qualità dei prodotti locali di stagione, il che rispecchia una riflessione sullo sviluppo sostenibile".
La ristrettissima cerchia dei tristellati ha accolto un quarto membro nel 2022, con l'entrata del Memories dello chef Sven Wassmer. Più di lunga data la presenza nella breve ma prestigiosa lista dell'Hôtel de Ville con ai fornelli Franck Giovannini, dello Cheval Blanc di Peter Knogl e dello Schloss Schauenstein condotto da Andreas Caminada e Marcel Skibba.
Scendendo di un gradino, tra chi ha messo a segno un vero e proprio exploit c'è il The Counter di Zurigo, capace, a poco dall'apertura, di entrare nella selezione ottenendo direttamente due stelle. L'altra novità in questo gruppo è il Colonnade di Lucerna. Conservano la doppia menzione i due La Brezza ad Ascona e Arosa (GR), attivi in alternanza a seconda della stagione, guidati dallo chef Marco Campanella, di recente premiato come "cuoco dell'anno 2025" da Gault Millau.
Sei invece le new entry in grado di aggiudicarsi una stella. Fra queste non ci sono ristoranti ticinesi, ma il cantone a sud delle Alpi resta ben rappresentato con otto esercizi a far capolino nella guida (sette con una stella più il La Brezza con due).