Il proprietario di Stahl Gerlafingen, Antonio Beltrame, ha espresso il suo disappunto nei confronti del Consiglio federale. Non vuole abbandonare l’acciaieria, ma il governo svizzero e la sua politica energetica potrebbero costringerlo a farlo, ha dichiarato in un’intervista alla ‘Nzz am Sonntag’. Se le condizioni generali non cambiano, la filiale del gruppo italiano Beltrame – in difficoltà in particolare per l’aumento dei prezzi dell’elettricità – rischia di chiudere. Il Consiglio nazionale ha chiesto un aiuto immediato per l’acciaieria e il Consiglio federale – contrario a un sostegno statale per un settore considerato non di importanza sistemica – è stato incaricato di adottare misure per salvare lo stabilimento, in collaborazione con il cantone di Soletta e l’impresa. ATS/RED