Svizzera

‘Il massacro potrebbe ripetersi anche da noi’

A trent'anni dalla tragedia dell'Ordine del tempio solare, l'avvertimento del Centro intercantonale di informazione sulle credenze

In sintesi:
  • Il caso di Montreux del 2022 ne sarebbe la prova
  • L’evocazione di un ‘passaggio’ in un’altra dimensione per sfuggire al degrado irreversibile del pianeta
Il ritrovamento in Canada
6 ottobre 2024
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Un massacro come quello dell'Ordine del tempio del sole di 30 anni fa potrebbe ripetersi in Svizzera. È l’avvertimento della direttrice del Centro intercantonale di informazione sulle credenze (Cic). A suo avviso, la tragedia di Montreux del 2022 ne è la prova.

Il 24 marzo 2022, cinque membri della stessa famiglia si sono gettati dal balcone di casa nella cittadina vodese. Solo un ragazzo è sopravvissuto. L'indagine penale ha concluso che si è trattato di un suicidio collettivo premeditato. "Anche se su scala ridotta (...), è possibile stabilire un collegamento con il caso dell'Ordine del tempio solare", spiega Manéli Farahmand in un'intervista pubblicata su Le Matin Dimanche.

Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1994, 25 membri erano morti avvelenati e bruciati a Salvan (Vallese), 23 soffocati o crivellati di colpi a Cheiry (Friburgo) e cinque in Québec (Canada).

"In entrambi i casi, c’è un paradosso tra la creazione di un sistema di sopravvivenza e il suicidio in un contesto di credenze millenaristiche", aggiunge. "In entrambi i casi, le convinzioni sono state trasformate in visioni apocalittiche, con l'evocazione di un ‘passaggio’ in un’altra dimensione per sfuggire al degrado irreversibile del pianeta".

QAnon sotto sorveglianza

Creato nel 2001 dopo la tragedia di trent'anni fa, il Cic è "particolarmente attento dal Covid-19 al movimento QAnon", spiega la socio-antropologa delle religioni. Le tesi di questo movimento, che si fondano su teorie complottiste e cospirative, "hanno giustificato e persino motivato atti violenti e criminali in tutto il mondo", aggiunge. "Sebbene finora non siano stati segnalati atti di violenza di questo tipo in Svizzera, il Cic ha comunque rilevato un possibile rischio di derive".