Chiesta la detenzione preventiva per il 23enne, studente all'università cittadina. Non è ancora noto il movente
Sono tutti fuori pericolo i tre bimbi di cinque anni aggrediti ieri con un'arma da taglio da un 23enne cinese nel quartiere di Oerlikon, a nord di Zurigo. Il giovane ha confessato, si legge in una nota del Ministero pubblico. Le autorità hanno inoltre confermato che l'autore risiede in Svizzera come studente dall'estate 2023.
Ancora ignoti il possibile movente e gli eventuali legami dell'uomo con l'asilo o con in bambini. La Procura si limita a dire che al momento è escluso il coinvolgimento di complici e che nei confronti del 23enne è stata chiesta la detenzione preventiva. Il giudice dei provvedimenti coercitivi avrà ora 48 ore di tempo per decidere.
Il fatto di sangue è avvenuto ieri verso mezzogiorno in Berninastrasse. I bambini erano con la collaboratrice di un asilo che li stava accompagnando per il pranzo in una struttura di accoglienza per l'infanzia. Ieri la polizia aveva parlato di un bimbo ferito gravemente e altri due in modo meno serio che sono stati ricoverati in ospedale. Oggi la notizia che tutti e tre sono fuori pericolo.
Dopo l'aggressione, lo studente cinese di 23 anni che secondo vari media frequenta un corso di master all'Università di Zurigo, è stato immobilizzato a terra dalla collaboratrice dell'asilo e da un passante. È stato in seguito arrestato dalla polizia senza opporre resistenza.
Informate intorno all'ora di pranzo, le forze dell'ordine erano intervenute con un importante contingente di uomini, isolando la zona. Solo verso le 14 la polizia aveva fatto sapere che non vi era più alcun pericolo per la popolazione.