Svizzera

Berna non invierà vaccini contro l'Mpox all'estero

La Confederazione ritiene che il rischio di contagio nel Paese è molto basso e le persone a rischio sono già state in gran parte vaccinate

Immagine di archivio
(Keystone)
17 agosto 2024
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La Svizzera non prevede per il momento di fornire vaccini ai Paesi colpiti dal vaiolo delle scimmie (Mpox). Lo ha affermato oggi l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) a Keystone-Ats.

La Svizzera ha acquistato 40'000 dosi di vaccino che sono state distribuite ai cantoni. Finora ne sono state somministrate 13'000, indica l'Ufsp.

L'Ufsp ritiene che il rischio di contagio in Svizzera sia molto basso e che la maggior parte delle persone a rischio siano già state vaccinate.

Ieri l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha chiesto ai paesi che dispongono di scorte di vaccini di distribuirli ai quelli colpiti dall'epidemia. Inoltre, i produttori sono invitati ad aumentare la produzione.

La malattia può essere trasmessa dagli animali, ma anche da uomo a uomo in caso di contatto ravvicinato, ad esempio durante rapporti sessuali. I sintomi comprendono pustole simili al vaiolo sulla pelle, febbre e dolori agli arti.

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