Il consigliere federale Beat Jans ribadisce l’introduzione delle misure già annunciate in Ticino lo scorso febbraio
Al centro federale per richiedenti di Boudry (Ne), come anche in quello di Chiasso, sarà introdotta prossimamente la procedura d'asilo di 24 ore. Lo ha annunciato il consigliere federale Beat Jans, che oggi ha visitato la struttura e incontrato le autorità locali.
"Ho ascoltato le vostre preoccupazioni e le prendo molto sul serio. La popolazione ha il diritto di vivere in sicurezza", ha dichiarato il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) durante un incontro con la stampa. Si è detto "ansioso di farsi un'idea della realtà sul campo". Jans ha parlato con i rappresentanti del Cantone, del comune di Boudry e della società civile.
Le misure annunciate a Chiasso lo scorso febbraio, in particolare l'elaborazione in 24 ore delle domande di persone provenienti da Paesi con un tasso di concessione dell'asilo molto basso, saranno attuate anche Boudry, se possibile entro la fine di aprile.
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Polizia e sicurezza privata nel centro federale di Boudry
La cosiddetta procedura espressa prevede il trattamento delle domande di asilo entro 24 ore per i richiedenti provenienti da Algeria, Libia, Marocco e Tunisia. Basandosi sull'esperienza di Zurigo, il ministro vuole estendere il progetto pilota a tutti i centri federali d'asilo dove vengono presentate le domande. Si tratta dei sei centri con funzione procedurale, ovvero, oltre a Zurigo, Berna, Altstätten (Sg), Basilea e, appunto, Boudry e Chiasso.
Per migliorare la sicurezza all'interno del centro e attorno a esso, sono state gradualmente introdotte numerose misure sociali e di sicurezza d'intesa, precisa un comunicato del Dfgp. Sono state impiegate pattuglie di sicurezza esterna per contribuire alla prevenzione della violenza e degli atti vandalici, mentre il ricorso alle pattuglie introdotte l'autunno scorso sui mezzi pubblici e finanziate per il 90% dalla Segreteria di Stato della migrazione (Sem) è già stato prorogato almeno fino a giugno.
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Una partita di calcio nel centro di Boudry
Dal primo gennaio di quest'anno inoltre è stato avviato un progetto di mediazione di quartiere: due mediatori, uno del Cantone e uno della Sem, collaborano per facilitare i contatti tra i residenti e i richiedenti l'asilo e saranno anche organizzati incontri regolari con la popolazione locale.
Tra il 1° gennaio e il 1° marzo, la media mensile dei posti letto occupati nel centro di Boudry è stata di 307, a fronte di una capacità recettiva ordinaria pari a 480. Da metà febbraio 2023, il tasso d'occupazione del centro non ha mai superato i valori stabiliti.