Svizzera

È morto il funambolo Freddy Nock

Aveva 59 anni. Nel 2006 percorse 1'222 metri sul cavo della funivia del Säntis

Freddy Nock
(Keystone)
8 febbraio 2024
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Il funambolo svizzero Freddy Nock è morto all'età di 59 anni. Lo ha confermato la polizia cantonale argoviese. Ieri è stata effettuata un'operazione di polizia nella sua casa di Uerkheim, nel canton Argovia.

La portavoce della polizia Corina Winkler, confermando un'informazione del quotidiano svizzero tedesco Blick, ha indicato oggi a Keystone-ATS che gli inquirenti non stanno privilegiando la pista di un delitto.

Freddy Nock, nato nel canton Argovia, proveniva dalla famiglia circense dei Nock e, dalla fine degli anni Novanta, aveva ottenuto oltre 20 record mondiali con le sue esibizioni su funi sospese.

Le prime esperienze di Nock quale funambolo risalgono alla sua prima infanzia: aveva infatti solo quattro anni quando si è cimentato con queste acrobazie. Nel 1998 è entrato per la prima volta nel Guinness dei primati percorrendo 734 metri sul cavo di traino della funivia tra St. Moritz-Bad e Signal, in Engadina Alta.

A questa performance sono seguiti altri record mondiali, tra cui quello del maggio 2006 sulla funivia del Säntis, dove ha coperto una distanza di 1222 metri.

Nock intendeva superare nuove frontiere con un tentativo di record mondiale di acrobazia su fune, rinviato a quest'anno, a un'altezza compresa tra i 5'000 e i 10'000 metri sul livello del mare, come indicato sul suo sito con il titolo "Welcome to the world of extremes" (benvenuti nel mondo degli estremi). Nock era alla ricerca della "sfida definitiva per corpo e mente" e si spingeva costantemente oltre i limiti, come rivela ancora il suo sito.

Assolto in tribunale

Un processo contro Nock ha suscitato grande scalpore nei media. Nel novembre del 2020, il Tribunale cantonale argoviese lo ha assolto dall'accusa di aver tentato di uccidere deliberatamente la moglie. In primo grado, il Tribunale distrettuale di Zofingen lo aveva condannato a una pena detentiva parzialmente sospesa di due anni e mezzo.

Durante le udienze davanti ai due tribunali è emerso chiaramente che Nock e la moglie avevano un rapporto difficile, caratterizzato anche da violenza. L'avvocato difensore di Nock ha parlato di "relazione tossica". La polizia è ripetutamente intervenuta al domicilio della coppia.

Il Tribunale cantonale gli ha riconosciuto 11'000 franchi come riparazione per torto morale e altri 12'000 franchi quale indennizzo per mancato guadagno. A causa del procedimento penale, varie esibizioni di Nock sono state infatti annullate.