Il ‘no’ della deputata e sindacalista di Rovio è dovuto a motivi personali e professionali
Nessuno finora si è fatto avanti per sostituire Balthasar Glättli alla presidenza dei Verdi svizzeri: anche una "papabile" di peso come la consigliera nazionale Greta Gysin, informa venerdì Rsi, rinuncia a candidarsi.
La deputata e sindacalista di Rovio ha fatto sapere di rinunciare alla candidatura per motivi personali e professionali, nonché per concentrarsi al meglio sulla carica di presidente della Commissione istituzioni politiche.
È sempre di venerdì la notizia che nemmeno il consigliere nazionale e imprenditore friburghese, Gerhard Andrey, già candidato lo scorso 13 dicembre al Consiglio federale, intende farsi avanti. Ciò vale anche per il neocastellano Fabien Fivaz che non vuole rinunciare ai suoi incarichi in commissione.
Questi annunci sono arrivati qualche giorno dopo quello analogo della consigliera nazionale bernese e capogruppo parlamentare Aline Trede. La ginevrina Lisa Mazzone, che ha perso il seggio agli Stati alle ultime elezioni a vantaggio di Mauro Poggia (Mcg), non si è invece ancora espressa. La scadenza è fissata per il 4 febbraio. I delegati designeranno il nuovo presidente il 6 aprile in occasione dell'assemblea.