La consigliera agli Stati ginevrina, in corsa al ballottaggio, dice che ‘non è il momento giusto’. Non è la prima rinuncia in casa ecologista.
Ginevra – La consigliera agli Stati ecologista uscente Lisa Mazzone (GE), in gara elettorale alla ricerca di una conferma in occasione di un ballottaggio generale a Ginevra, non intende candidarsi per un seggio in Consiglio federale.
I Verdi hanno indicato sabato di volere presentare una candidatura per l'esecutivo in occasione dell'elezione dell'intero governo per la nuova legislatura. Presenteranno un loro esponente contro uno dei due seggi del PLR.
Come per i suoi colleghi di partito, anche per Mazzone la formula magica - che corrisponde a due seggi per i tre maggiori partiti e un seggio per il quarto, dunque attualmente a due esponenti ciascuno per UDC, PS e PLR e uno per il Centro - è ormai "definitivamente sepolta (...) perché non riflette la diversità delle forze politiche".
Tuttavia, per quanto la concerne, "non è il momento giusto" per una candidatura, dichiara in un'intervista pubblicata oggi sul sito del quotidiano romando Le Temps.
Mazzone desidera continuare il suo lavoro alla Camera dei Cantoni, spiega. Se sarà rieletta nel ballottaggio del 12 novembre, dovrebbe assumere la presidenza del Consiglio degli Stati alla fine del prossimo anno. Per lei sarà "una buona opportunità per avvicinare Ginevra a Berna e Berna a Ginevra".
Quella di Lisa Mazzone non è la prima rinuncia. Anche lo stesso presidente del partito Balthasar Glättli, la ex presidente Regula Rytz nonché la ‘senatrice’ Maya Graf e la consigliera nazionale ticinese Greta Gysin hanno detto di non volersi candidare.