Svizzera

Sussidi cassa malati, molti Cantoni hanno il braccino corto

Ventuno di loro non hanno sfruttato appieno il budget destinato alla riduzione dei premi, indica un’analisi dell’Uss

Manca un mese all’annuncio del nuovo, marcato, aumento dei premi di cassa malati
(Keystone)
29 agosto 2023
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Berna – Lo scorso anno la maggior parte dei Cantoni non ha sfruttato appieno il budget destinato alla riduzione dei premi di cassa malattia. È la conclusione cui giunge un'analisi dell'Unione sindacale svizzera (USS).

Ventun Cantoni avrebbero potuto mettere a disposizione degli assicurati più fondi nel 2022, scrivono i giornali del gruppo Tamedia sulla base di un'indagine dell'USS di cui dispone anche l'agenzia Keystone-ATS. L'anno prima erano in 17 a non aver esaurito il budget.

Chi si sfila e chi fa i compiti

In passato la Confederazione ha aumentato annualmente il suo contributo per la riduzione dei premi. Dieci Cantoni l'hanno invece ridimensionato, a livello nominale, nell'ultimo decennio. Al contempo diversi di essi li hanno accresciuti marcatamente, tuttavia a Berna e Zurigo, afferma l'USS, gli incrementi si relativizzano se considerati in rapporto al numero di abitanti.

Per l'Unione sindacale i Cantoni ignorano lo "shock dei premi", atteso anche per il 2024: invece di ammortizzare il crescente carico dell'assicurazione malattia essi tagliano, a livello reale, i budget per le riduzioni dei premi, e ciò sebbene le loro casse siano ben piene. Secondo i calcoli dell'USS, se nel 2022 i Cantoni avessero esaurito appieno i propri budget sarebbero stati versati complessivamente 234 milioni di franchi in più (+9%).

Onere viepiù importante

Sempre stando all'analisi dell'USS, nel 2000 nell'assicurazione di base il 12,4% dei premi era stato finanziato attraverso le riduzioni; poco più di vent'anni più tardi la quota è scesa al 7,6%, una contrazione di quasi il 40%. Nello stesso lasso di tempo il carico dei premi sulle economie domestiche è per contro più che raddoppiato, passando dal 6,5 al 14%.

La riduzione individuale dei premi (RIP) viene finanziata dalla Confederazione e dai Cantoni. Dalla nuova impostazione della perequazione finanziaria (2008), il sussidio federale è fissato al 7,5% dei costi lordi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e suddiviso tra i Cantoni in proporzione alla popolazione residente. A differenza dei Cantoni, la Confederazione aumenta i contributi annualmente in base all'incremento dei costi.