Svizzera

‘Altri 2,6 miliardi di franchi per l'infrastruttura ferroviaria’

Lo chiede il Consiglio federale al Parlamento: i progetti di miglioramento del traffico su rotaia interessano soprattutto le brevi e medie distanze

(Ti-Press)
16 agosto 2023
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La Confederazione intende sviluppare e potenziare il traffico su rotaia. A tale scopo il Consiglio federale ha chiesto al Parlamento ulteriori 2,6 miliardi di franchi per l'estensione di importanti progetti di ampliamento.

Negli ultimi anni il governo ha commissionato, mediante numerosi programmi, l'ampliamento della rete ferroviaria, con il quale intende creare i presupposti per rispondere nel modo più efficiente ed ecologico possibile alla crescente domanda di trasporto, ha spiegato Albert Rösti oggi, mercoledì 16 agosto, ai media.

Il consigliere federale, a capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni in apertura di conferenza stampa, non ha nascosto la sua grande passione per il trasporto su rotaia, e ha quindi espresso il suo profondo dispiacere per il deragliamento del treno merci nella galleria del Gottardo.

«Sono felice che non ci siano stati feriti», ha detto Rösi, il quale ha avuto contatto con le Ffs immediatamente dopo l'incidente «ma quanto accaduto mi preoccupa», ha aggiunto. «Sarà necessario ora riflettere sul futuro dell'importante infrastruttura dell'asse che collega il nord e il sud del Paese», ha ribadito il consigliere federale e precisa che le Ffs informeranno sulla situazione della galleria separatamente in una separata conferenza stampa.

‘Prospettiva ferrovia 2050’

Con la strategia a lungo termine denominata ‘Prospettiva ferrovia 2050’ presenta oggi, in futuro l'ampliamento del traffico su rotaia dovrà focalizzarsi sugli agglomerati, ossia sui collegamenti al loro interno e tra di loro, ha precisato il responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni.

L'offerta ferroviaria dovrà essere migliorata soprattutto sulle brevi e medie distanze, aumentando ad esempio i collegamenti all'interno della rete regionale e valorizzando le stazioni suburbane. Sulle tratte a lunga distanza il Consiglio federale intende potenziare la ferrovia là dove non è ancora concorrenziale rispetto al traffico stradale e aereo, ha precisato.

Progetti di ampliamento adeguati

L'esecutivo intende inoltre adeguare alcuni programmi di ampliamento in corso, come ad esempio la costruzione di una galleria nel canton Vaud di circa nove chilometri tra Morges e Perroy, sulla tratta Losanna-Ginevra, in alternativa al terzo binario finora previsto, che avrebbe attraversato zone densamente popolate e comportato un elevato rischio di opposizioni.

Un secondo progetto interessa il traforo del Lötschberg, che verrebbe ampliato in modo da essere interamente – e non solo parzialmente – a due binari, consentendo di aumentare così le capacità e la stabilità dell'esercizio, e al contempo evitare la sua chiusura totale per otto mesi, con conseguente traffico di aggiramento e ripercussioni negative per la popolazione, il turismo e l'economia. Un progetto che rende felice il consigliere federale Rösti, originario di Kandersteg, località situata a due chilometri dal portale nord della galleria.

Inoltre, con la "Prospettiva ferrovia 2050" è tra l'altro previsto l'ampliamento completo delle stazioni di Ginevra e Olten (So).

Tenendo conto di costi aggiuntivi e risparmi per altri progetti già conclusi, rispetto ai crediti finora stanziati il Consiglio federale chiede al Parlamento 2,6 miliardi di franchi in più da attingere dal Fondo per l'infrastruttura ferroviaria. Assieme ai progetti compresi nei programmi di ampliamento in corso fino al 2035 la Confederazione investe dunque oltre 27 miliardi di franchi nell'ampliamento della rete ferroviaria.

Diversi progetti in ritardo

Come si evince dal rapporto dell'esecutivo, l'ampliamento procede a ritmi serrati. Tuttavia, molti progetti saranno terminati con parecchi anni di ritardo. Si tratta, ad esempio, degli ampliamenti ai nodi ferroviari di Berna, Zurigo-Stadelhofen, Losanna e Ginevra o della costruzione della galleria di base dello Zimmerberg II.

I ritardi sono dovuti a svariati ricorsi nonché a modifiche a posteriori e finestre temporali non realistiche per i lavori di costruzione come pure al fatto che durante i lavori di costruzione non è possibile imporre troppe limitazioni ai passeggeri. Il nuovo programma previsto per il 2035 può essere introdotto gradualmente, fa sapere l'Ufficio federale dei trasporti, ma molto probabilmente la sua introduzione integrale sarà soggetta a diversi anni di ritardo.