Secondo gli esperti l'enorme frana che incombe sul villaggio grigionese darà qualche settimana di tranquillità. Non è da escludere una nuova evacuazione
A quasi due mesi dall'evacuazione a causa di una minacciosa frana, gli abitanti del villaggio grigionese di Brienz/Brianzuls, frazione del comune di Albula/Alvra, hanno potuto tornare a casa. Secondo gli esperti, possono aspettarsi almeno qualche settimana di tranquillità. Resta però da capire cosa succederà dopo.
Il divieto d'ingresso generale è stato revocato ieri dalle autorità locali. Alcuni residenti ne hanno subito approfittato, trascorrendo la scorsa notte nel proprio letto per la prima volta dal 12 maggio, ha spiegato a Keystone-Ats il portavoce del Comune Christian Gartmann.
Gli altri abitanti non dovrebbero tardare a fare rientro. Tolto chi si trova attualmente in vacanza, ci si attende che l'intera popolazione torni a rianimare il villaggio.
"Le persone sono molto sollevate e rassicurate dal fatto che l'incertezza sia finita", ha aggiunto Gartmann. L'evacuazione si era resa necessaria in quanto circa 2 milioni di metri cubi di roccia minacciavano di crollare su Brienz.
Nella notte del 16 giugno, la frana si è effettivamente materializzata e 1,2 milioni di metri cubi si sono staccati dalla montagna. La colata di detriti si è tuttavia fermata poco prima del paese.
Le autorità hanno ora attivato la fase "gialla". Ciò significa che nelle prossime settimane non si prevede un aggravamento della situazione e nuovi pericoli per gli 84 abitanti. Ma una seconda evacuazione non è da escludere. Vi sono infatti altri 2-4 milioni di metri cubi di roccia "friabile" che in futuro potrebbero scendere a valle e che stanno venendo monitorati.
Attualmente, il divieto di ingresso è stato limitato a una zona a rischio situata a nord del villaggio. Alcuni sentieri escursionistici restano pure a loro volta "off limits" a causa del pericolo di caduta di massi.