Lo stipendio nelle due città sarà rispettivamente di 23,90 e 23 franchi l'ora
Gli aventi diritto di voto delle città di Zurigo e Winterthur (Zh) si sono pronunciati a favore dell'introduzione di un salario minimo. Finora in Svizzera questa rimunerazione non era mai stata introdotta a livello comunale. Lo stipendio minimo del capoluogo sarà di 23,90 franchi all'ora; di 23,00 franchi nella sesta città svizzera per numero di abitanti.
A Zurigo il progetto ha raccolto il 69,4% di consensi (partecipazione al 46,8%), a Winterthur il 65,5% (48%). A livello cantonale, il salario minimo esiste già a Neuchâtel, nel Giura, a Ginevra, Basilea Città e in Ticino. Il salario minimo più alto si trova a Ginevra, con 23 franchi.
All'origine delle votazioni nelle due maggiori città zurighesi vi erano iniziative popolari promosse da sindacati e associazioni benefiche. Quella a Zurigo è stata ritirata: il corpo elettorale si è espresso su un controprogetto, molto simile in termini di contenuto, contro il quale la destra ha lanciato con successo il referendum. Il testo era sostenuto da Ps, Verdi, Alleanza del Centro, Partito evangelico, Lista alternativa (estrema sinistra) nonché dal Municipio.
A Winterthur si votava sull'iniziativa, sostenuta dall'esecutivo cittadino, ma bocciata dal Consiglio comunale.
Se un salario minimo comunale sia legalmente ammissibile o no, tuttavia, è una questione aperta. Il Tribunale federale ha stabilito che i salari minimi cantonali sono ammissibili nella misura in cui perseguono obiettivi di politica sociale. Tuttavia, non esiste alcuna sentenza sui salari minimi comunali.
Una perizia legale commissionata dalle città di Zurigo, Winterthur e Kloten (Zh) ha stabilito che i salari minimi comunali sono ammissibili. Tuttavia, lo studio elaborato sotto la direzione del professore di diritto costituzionale Felix Uhlmann indica anche singoli punti che potrebbero essere giuridicamente problematici.
Non si può escludere che la questione sarà ancora sottoposta ai tribunali. Inoltre, in parlamento a Berna viene dibattuto un progetto volto a far prevalere i salari stabiliti nei contratti collettivi di lavoro su quelli minimi cantonali. Ciò dovrebbe allora valere anche per i salari minimi comunali.