Per gli iniziativisti, questo segno tipografico ha un significato ‘politico’ e il suo utilizzo da parte delle autorità rappresenta un ‘abuso’
Nella città di Zurigo si voterà sull'abolizione dell'asterisco inclusivo introdotto un anno fa in tutte le pubblicazioni dell'amministrazione cittadina per evitare discriminazioni. Un'iniziativa in tal senso, lanciata da una deputata Udc, è stata inoltrata martedì.
I promotori dell'iniziativa "Tschüss Genderstern!" ("Addio asterisco inclusivo!") dicono di aver raccolto 3'800 firme sulle tremila necessarie. Sembra quindi fuori dubbio che sull'argomento si terrà una votazione a livello comunale.
Nel giugno 2022, l'esecutivo cittadino ha autorizzato l'uso dell'asterisco *, come desinenza di genere neutro per meglio includere anche persone trans e non binarie. Da allora l'amministrazione della città sulla Limmat lo utilizza in tutti i suoi testi.
Un esempio pratico: se in precedenza per indicare cittadine e cittadini era utilizzata la tipografia inclusiva ma binaria "BürgerInnen", si è ora passati a "Bürger*innen".
La riforma, invisa agli oppositori della cosiddetta "teoria gender", ha spinto un comitato di centro-destra, guidato dalla consigliera comunale Udc Susanne Brunner, a lanciare l'iniziativa che si prefigge - si legge in una nota - di "liberare" l'amministrazione comunale dall'asterisco inclusivo. Per gli iniziativisti, questo segno tipografico ha un significato "politico" e il suo utilizzo da parte delle autorità rappresenta un "abuso".