Uno studio legale accusa la banca di frode sui titoli. ‘Comunicazioni ingannevoli’ sui deflussi di capitale. Non è la prima denuncia del genere
Zurigo – Negli Stati Uniti è stata inoltrata una nuova causa collettiva contro Credit Suisse. Investitori accusano la banca di frode sui titoli, avendo i suoi responsabili presentato in modo menzognero dati relativi all'attività, alle operazioni e alle prospettive del gruppo.
Lo studio legale Kessler Topaz Meltzer & Check ha comunicato oggi di aver presentato una denuncia contro Credit Suisse per frode presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti del Distretto del New Jersey. Lo studio sostiene che diversi investitori avrebbero subito perdite considerevoli a causa di comunicazioni ingannevoli di Credit Suisse al pubblico, sottolinea una nota.
Secondo le informazioni, tra gli accusati figurano anche il presidente del consiglio di amministrazione (Cda) Axel Lehmann, il Ceo Ulrich Körner e il Cfo Dixit Joshi. In particolare i querelanti accusano Lehmann di aver falsamente dichiarato in dicembre in un'intervista a Bloomberg che i deflussi di capitale erano "quasi cessati", e che la tendenza si era "in parte invertita".
A metà marzo, diversi media avevano già riferito che Credit Suisse era oggetto di una denuncia da parte di un gruppo di azionisti negli Stati Uniti per le stesse ragioni.