Svizzera

Pecore che ‘puzzano’ di lupo: pronto lo spray anti-predazioni

I ricercatori di Zurigo hanno creato un mix di feromoni che, se spruzzato sugli ovini, farebbe credere al predatore di avere di fronte un suo simile

1 aprile 2023
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E se le pecore non piacessero più al lupo? È la domanda che si sono posti i ricercatori di un'equipe dell'Eth di Zurigo, sollecitati in merito dall'Ufficio federale per l'Ambiente per trovare una soluzione al problema delle predazioni di animali da reddito da parte dei grandi predatori, primo fra tutti il lupo. Dopo i vari episodi di ovini, e in alcuni casi anche bovini sbranati in varie zone del Ticino, e il conseguente dibattito che si è acceso circa l'allentamento dei vincoli per l'abbattimento, ora a venire incontro alle esigenze degli allevatori potrebbe essere non il piombo, bensì l'ingegneria genetica.

Il team guidato dal biologo Albert Aprilscherz lavorando sui feromoni, ovvero sulle sostanze chimiche che gli animali emettono con funzioni di segnalazione nei confronti di individui della stessa specie, hanno ideato un mix che, se spruzzato sul vello delle pecore, riesce a "ingannare" il predatore convincendolo di trovarsi di fronte non a un tenero ovino, ma ad un proprio simile. L'aspetto "diverso" dell'animale rispetto alla percezione olfattiva, inoltre, secondo gli etologi associati all'équipe, provocherebbe una forte confusione nel lupo, inducendolo ad allontanarsi dalle pecore e cercare altrove la sua fonte di sostentamento. Il nuovo spray sarà testato nelle prossime settimane su alcuni greggi di pecore in Vallemaggia e Valle Verzasca messi a disposizione volontariamente dagli allevatori e scelti fra gli esemplari più anziani o malati. L'incognita, secondo gli scienziati, è quella di un'eventuale reazione imprevista da parte del lupo, che potrebbe interpretare i segnali inviati dai feromoni come messaggi di sfida da parte di un altro esemplare o, peggio, come inviti sessuali al pari di quelli emessi dalle femmine nel periodo degli amori. In caso di esito positivo, ci sarebbe già una ditta svizzera interessata all'acquisto del brevetto e alla commercializzazione dello spray al prezzo popolare di 100 franchi per una bombola da 50 litri con il nome di "WolfAway".