Il Consiglio federale ha richiesto ulteriori misure concernenti le retribuzioni variabili da applicare fino all’esercizio 2022 e agli esercizi successivi
Il Dipartimento federale delle finanze ha sospeso provvisoriamente alcune retribuzioni variabili – ad esempio sotto forma di diritti su azioni, già garantite per gli esercizi fino al 2022 ma differite – per i collaboratori di Credit Suisse.
Lo si apprende da una nota del Consiglio federale. Sono esclusi solo i versamenti differiti già in corso di versamento. Sulla base delle decisioni già prese la scorsa settimana, l’esecutivo ha inoltre incaricato il dipartimento di proporre ulteriori misure concernenti le retribuzioni variabili da applicare fino all’esercizio 2022 e agli esercizi successivi.
Per motivi legati alla certezza del diritto, il Consiglio federale rinuncia invece a vietare retroattivamente le retribuzioni variabili già garantite e immediatamente versate ai collaboratori di Credit Suisse per l’esercizio 2022.