Svizzera

Saranno quasi 200 i milioni di franchi destinati all’ambiente

Lo ha deciso il Consiglio degli Stati per 29 voti a 16, approvando una proposta di minoranza della verde Adèle Thorens Goumaz

Piante!
(Ti-Press)
28 novembre 2022
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La Svizzera dovrebbe versare quasi 200 milioni di franchi – per l’esattezza 197,75 milioni – al Fondo globale per l’ambiente per il periodo 2023-2026. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati per 29 voti a 16, approvando una proposta di minoranza di Adèle Thorens Goumaz (Verdi/Vd) invece della raccomandazione della commissione preparatoria che proponeva una somma inferiore, ossia 147,75 milioni.

La commissione chiedeva di rinunciare all’aumento di 50 milioni rispetto al periodo precedente, sostenendo che la somma chiesta dal Consiglio federale era troppo elevata, specie in un periodo di "vacche magre" come quello che stanno passando le finanze federali con deficit miliardari che si annunciano all’orizzonte.

Ma al voto, la proposta di una minoranza di Thorens Goumaz ha fatto breccia nel plenum. L’ecologista vodese, forte del sostegno del campo rosso-verde, ma anche di diversi Plr ed esponenti del Centro, ha sostenuto che la Svizzera "invierebbe un segnale sbagliato se non aumentasse i suoi contributi", specie dopo che il consigliere federale Ignazio Cassis ha promesso alla Cop 27 tenutasi in Egitto la necessità per i Paesi più ricchi di fare di più per l’ambiente, specie per i Paesi poveri o in via di transizione.

Stando alla "senatrice" ecologista, spalleggiata dalla ministra dell’Ambiente Simonetta Sommaruga, ha affermato che è nell’interesse della Svizzera partecipare maggiormente al finanziamento di progetti nei Paesi in via di sviluppo che hanno un impatto positivo sull’ambiente globale e che, in alcuni casi, coinvolgono anche aziende elvetiche. Per non parlare, poi, che è nel nostro interesse lottare contro i cambiamenti climatici che spingono milioni di persone a migrare, ha spiegato la vodese.