Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell’economia, ha rifiutato a nome del Consiglio federale una richiesta venuta dalla Germania
La Germania non può inviare materiale bellico svizzero all’Ucraina. Guy Parmelin, responsabile del Dipartimento federale dell’economia ha rifiutato a nome del Consiglio federale una richiesta in tal senso.
La ministra della difesa tedesca, Christine Lambrecht, voleva inviare circa 12’400 munizioni da 35 mm di origine elvetica per il semovente antiaereo Gepard. Il governo svizzero ha posto il veto, spiegando che nelle relazioni tra Russia e Ucraina la Svizzera applica il diritto di neutralità, che fa parte del diritto internazionale consuetudinario.
In base a ciò Berna non può autorizzare una richiesta di trasferimento all’Ucraina di materiale bellico di provenienza svizzera finché Kiev è coinvolta in un conflitto armato internazionale.
Nella sua risposta alle autorità tedesche Parmelin ha precisato che la Svizzera è risolutamente impegnata per la pace e la sicurezza, ma sempre nel rigoroso rispetto del diritto di neutralità, in linea con la sua tradizione umanitaria.
Il Consiglio federale ha nel frattempo approvato il Piano d’azione per il soccorso d’inverno a sostegno della popolazione ucraina, con il quale la Svizzera mette a disposizione 100 milioni di franchi in aggiunta al suo attuale impegno umanitario in Ucraina e nella regione.