Karin Keller-Sutter ha firmato un accordo per sostenere gli Stati dell’Unione europea più toccati dalla problematica
La Svizzera intende fornire sostegno finanziario agli Stati Ue confrontati con forti pressioni in ambito migratorio. Oggi la consigliera federale Karin Keller-Sutter e il ministro dell’interno cipriota Nicos Nouris hanno firmato a Berna un accordo in tal senso, che prevede di stanziare all’isola del Mediterraneo 10 milioni di franchi.
Le misure di sostegno inizieranno nel 2023 e dovranno essere attuate entro la fine del 2026, precisa in un comunicato il Dipartimento federale di giustizia e polizia. L’intesa riguarda l’attuazione del contributo elvetico del credito quadro per la migrazione, che fa parte del secondo cosiddetto miliardo di coesione versato dalla Confederazione a determinati Paesi dell’Unione europea.
Tale somma, viene spiegato nella nota, sarà utilizzata dalle autorità e dalle organizzazioni di Cipro in infrastrutture per l’asilo così come per sviluppare progetti legati al ritorno volontario e al reinserimento. La collaborazione mira a rafforzare le strutture degli Stati esposti a un’elevata pressione migratoria, che svolgono importanti compiti nella registrazione e nell’alloggio delle persone. Si concentra in particolare sui settori in cui essi ravvisano un fabbisogno elevato e in cui le competenze della Svizzera costituiscono un valore aggiunto, scrive il Dipartimento federale degli affari esteri.
Insieme alla Grecia e all’Italia, Cipro è uno dei tre Paesi scelti da Berna nel 2019 per la cooperazione nell’ambito del credito quadro per la migrazione. Lo scorso luglio, le trattative con Nicosia si sono concluse e il Consiglio federale ha approvato l’accordo di attuazione il 23 settembre. L’intesa con Atene è invece già stata sottoscritta a metà ottobre, mentre sono ancora in corso i colloqui con Roma.
Inoltre, aggiunge il Dipartimento federale degli affari esteri, la visita del ministro Nouris ha fornito l’occasione di discutere delle attuali sfide nel settore della migrazione, su tutti il tema dell’aumento dei flussi verso Cipro provenienti dalla Turchia e dal Medio Oriente. Alcuni membri della delegazione dell’isola ne hanno approfittato per discutere del sistema d’asilo svizzero con esperti della Segreteria di Stato della migrazione.