Svizzera

Tassa sul traffico pesante più snella e compatibile Ue

Dal Consiglio federale un progetto per la modifica della legge, con la relativa richiesta di credito di oltre mezzo miliardo di franchi

Controlli in dogana
(Ti-Press)
31 agosto 2022
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Il Consiglio federale ha trasmesso oggi al parlamento il progetto di modifica della Legge sul traffico pesante e la richiesta di un credito di oltre mezzo miliardo di franchi per il finanziamento di un nuovo sistema per la riscossione della Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (Ttpcp). Tutto si basa sulle soluzioni stabilite nel mercato europeo dei pedaggi.

Il sistema di rilevazione attualmente in uso in Svizzera per la riscossione della Ttpcp raggiungerà la fine della sua vita tecnica nel 2024 e deve quindi essere rinnovato, indica il Consiglio federale nel messaggio per le Camere. Il nuova sistema semplificherà in modo significativo la riscossione della tassa e ridurrà l’onere amministrativo per l’industria dei trasporti e la Confederazione, promette il Governo.

Mezzo miliardo per la nuova rilevazione

Dalla sua introduzione nel 2001, la Ttpcp è riscossa mediante un apparecchio di rilevazione dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc), autorizzato esclusivamente a tal fine in Svizzera e nel Liechtenstein, che è ormai tecnicamente pressoché morto.

Per tale motivo il Consiglio federale chiede un credito d’impegno di 515 milioni di franchi stimato per un periodo di dieci anni. Gli investimenti annuali di oltre 50 milioni di franchi saranno compensati da entrate totali annuali pari a circa 1,6 miliardi di franchi, fa notare il Governo.

Sistema compatibile con l’Unione europea

Con il servizio europeo di telepedaggio (Set) sono stati introdotti standard uniformi armonizzati a livello europeo che semplificano e velocizzano sensibilmente la riscossione del pedaggio nel Vecchio Continente, in particolare nel traffico transfrontaliero. In questo modo è stata creata la base per poter riscuotere i pedaggi in tutta Europa attraverso fornitori di servizi di rilevazione e un apparecchio di rilevazione interoperabile.

In Svizzera, dal 2020 si utilizza una procedura compatibile con il Set per riscuotere la Ttpcp sui veicoli immatricolati all’estero. In futuro, con la modifica della Legge sul traffico pesante (Lttp) licenziata oggi, questa procedura sarà introdotta anche per i veicoli immatricolati nella Confederazione.

Agevolazioni per i trasportatori

Con il previsto adeguamento al Set, le imprese di trasporto svizzere beneficeranno di sgravi amministrativi grazie alla digitalizzazione e all’automatizzazione dei processi. Inoltre, nel traffico internazionale, i diversi apparecchi per la riscossione dei pedaggi saranno ridotti a un unico apparecchio. In questo modo si riducono anche i tempi di imposizione e di attesa al confine.

Con la modifica della Lttp, l’Udsc non dovrà più sviluppare e consegnare un proprio apparecchio di rilevazione. Come nell’Ue, questo compito deve essere assunto da fornitori privati di servizi di rilevazione. Berna indicherà loro le disposizioni legali relative alla riscossione e ne controllerà l’attuazione.

Escluso il numero di assi per il calcolo del peso

I parametri per il calcolo della Ttpcp e, quindi, l’importo della tassa rimarranno invariati rispetto a oggi. Tenendo conto delle forti critiche espresse in procedura di consultazione, il Consiglio federale ha deciso di non includere il numero di assi e un peso stabilito per asse nel calcolo del peso determinante.

"L’idea è stata respinta con decisione" dall’economia e dal settore interessato e dalla maggioranza dei partiti politici, secondo i quali un metodo di calcolo comprendente gli assi comporterebbe un onere maggiore per il settore dei trasporti rispetto al metodo di calcolo attuale, si legge nel messaggio.