Sono in aumento soprattutto tra coloro che praticano sci di fondo ed escursionismo, segnala l’upi
Berna – Ogni anno in Svizzera si registrano 430’000 infortuni sportivi, di cui 129 con conseguenze mortali, ha comunicato oggi l’Ufficio prevenzioni infortuni (upi), aggiungendo che negli ultimi anni sono particolarmente aumentati gli incidenti tra le persone con più di 65 anni che praticano sci di fondo ed escursionismo.
Negli ultimi dieci anni il numero degli infortuni tra le persone anziane è raddoppiato, ad esempio nello sci di fondo ma anche nell’escursionismo. In quest’ultima attività, dove si registrano il 41% di tutti gli infortuni sportivi in tale fascia di età, un ferito su tre ha più di 64 anni, aggiunge la nota, precisando che i dati si riferiscono al 2019.
Secondo l’upi l’aumento degli infortuni sportivi nella terza età è dovuto all’invecchiamento demografico: le persone anziane sono sempre più numerose e desiderano anche mantenersi in forma e restare attive il più a lungo possibile. È comunque una legge della natura che a una certa età la condizione fisica, la stabilità e l’equilibrio vengono meno.
In oltre l’80% dei casi gli incidenti mortali riguardano gli uomini, sia perché questi ultimi in alcune discipline sono più esposti sia perché hanno una maggiore propensione al rischio. Gli uomini sono anche le principali vittime degli incidenti stradali (75%) e rappresentano inoltre i due terzi dei feriti gravi.
È solo nell’ambito della casa e del tempo libero che le donne hanno più incidenti mortali degli uomini. Le cadute rappresentano la maggior parte dei casi fatali e sono subite soprattutto dalle persone di età superiore ai 64 anni. La prevalenza femminile si spiega - secondo l’upi - con una maggiore esposizione e con motivi di natura demografica: le donne vivono tendenzialmente più a lungo degli uomini.