Svizzera

Cumulus contro Certo, è braccio di ferro tra Migros e Cembra

Chiusa la lunga collaborazione sul fronte delle carte di credito, è confronto aperto per contendersi i clienti

Una fetta di mercato che fa gola a entrambi
(Keystone)
1 luglio 2022
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È battaglia sul fronte delle carte di credito fra Migros e Cembra Money Bank. Dopo che la collaborazione di lunga data fra le due parti è ufficialmente terminata ieri, oggi entrambe hanno lanciato una nuova carta, con l’obiettivo di non perdere i clienti in possesso della Cumulus.

Vista la cessazione della partnership con l’istituto specializzato nei crediti al consumo, già annunciata la scorsa estate, la nuova carta Migros sarà emessa dalla sua banca. I clienti possono richiederla tramite app, sito web o modulo cartaceo, ha comunicato il gigante della vendita al dettaglio.

Alla fine del 2021, Cembra aveva un totale di 1,1 milioni di carte in circolazione, che le hanno permesso di raggiungere una quota di mercato del 13% in Svizzera. Le Cumulus esistenti rimarranno valide fino alla data stampata su di esse, precisa Migros.

Con la nuova carta di credito, i clienti potranno pagare senza commissioni ogni acquisto in tutto il mondo, raccogliendo allo stesso tempo punti, spiega l’azienda. Inoltre, non è prevista alcuna tassa annua e alle casse della Migros sarà possibile prelevare contanti.

Dal canto suo, Cembra Money Bank non vuole arrendersi e rinunciare ai clienti Cumulus senza combattere. L’istituto oggi ha pure lanciato una nuova carta di credito, gratuita e ribattezzata ‘Certo’.

Essa offre un rimborso dell’1% per gli acquisti effettuati presso Migros, Coop e Ffs. Tutte le altre transazioni saranno ricompensate con un ritorno dello 0,33%, dichiara il gruppo zurighese in un comunicato.

Gli attuali possessori di una Mastercard Cumulus riceveranno la carta nel corso delle prossime settimane e potranno usarla immediatamente. Per i nuovi clienti verrà invece proposto uno strumento separato – denominato ‘Certo One’ – che consentirà di selezionare i tre commercianti, su una lista di 20, presso i quali far valere il diritto al rimborso dell’1% sugli acquisti.