Svizzera

In partenza per altri lidi, ma senza scordare il Covid-19

Mentre in Svizzera mascherina e certificato vaccinale sono solo un (brutto) ricordo, altrove vi sono ancora disposizioni da osservare

Paese che vai, disposizioni che trovi
(Depositphotos)
13 aprile 2022
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Paese che vai, usanza che trovi. E soprattutto, di questi tempi, ordinanze che trovi. E chi in questi giorni ha rispolverato la valigia, lasciata nella stragrande maggioranza dei casi in disparte negli ultimi due anni pandemici, è bene che queste ordinanze le osservi prima di mettersi in viaggio verso una destinazione estera. Perché se è vero che dal 1° aprile in Svizzera sono venute a cadere anche le ultime restrizioni in materia di lotta alla pandemia di coronavirus, altrettanto vero è che in parecchi altri Paesi queste sono ancora effettive. Non da ultimo, cambiano da caso a caso.

Il tema è ovviamente di grande attualità, considerando l’imminenza delle vacanze pasquali, le prime da oltre due anni non segnate, almeno alle nostre latitudini, dalla pandemia e dalle relative limitazioni. Almeno, appunto, in Svizzera.

Dal (quasi) tutto libero delle Figi alla mascherina ancora obbligatoria in Bulgaria...

Pensavate di andare alle isole Figi? Ecco allora alcune delle cose di cui si deve tener conto...

A partire dal 7 aprile, vi possono andare tutte le persone doppiamente vaccinate, senza doversi prima sottoporre a quarantene. Inoltre, un test rapido dell’antigenico all’arrivo sostituirà la quarantena di tre giorni a cui si veniva sottoposti prima di quella data. Niente più test pre-ingresso e niente più mascherina nei locali, che possono nuovamente ospitare gente senza restrizioni in base alla loro normale capacità. Sono accettate le seguenti vaccinazioni: Astra-Zeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson. Anche i bambini non vaccinati sotto i 18 anni possono viaggiare liberamente, purché siano accompagnati da un genitore o da un tutore vaccinato. A partire dai 12 anni, devono anche presentare un test Pcr negativo.

E per la Bulgaria? In genere, qui sono ammessi i viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese, ma con certificato Covid comprovante il completamento del ciclo vaccinale (è necessario che siano trascorsi almeno 14 giorni dalla somministrazione dell’ultima dose) o l’avvenuta guarigione. In alternativa, è sufficiente presentarsi con l’esito negativo di un test Pcr (effettuato massimo 72 ore prima dell’ingresso nel Paese) oppure ancora con l’esito negativo di un test antigenico (effettuato massimo 24 ore prima dell’ingresso).

In caso contrario, vige l’obbligo di quarantena di dieci giorni al domicilio di arrivo. Unicamente i cittadini bulgari e residenti di lungo periodo o permanenti nel Paese hanno facoltà interrompere la quarantena presentando un test Pcr negativo effettuato almeno 72 ore dopo l’ingresso.

Sempre riferendosi all’ultimo aggiornamento relativo alle disposizioni concernenti la Bulgaria (datate al 5 aprile), è tutt’ora in vigore l’obbligo di mascherina in tutti i luoghi pubblici (fatta eccezione per ristoranti e bar) e in tutti luoghi pubblici all’aperto quando non sia possibile rispettare la distanza fisica di almeno 1,5 m. Inoltre, nel Paese vige l’obbligo del possesso del certificato vaccinale (per completamento del ciclo vaccinale, per avvenuta guarigione o temporaneo per test negativo, o un attestato circa la presenza di anticorpi contro il Sars-Cov-2) per l’accesso ad alcune attività economiche in base alle determinazioni dei loro gestori.

... e ai ‘Paesi a rischio’ del Guatemala

Ancora diverse invece sono le disposizioni per chi intende andare in Guatemala. Qui l’ingresso ai turisti è consentito a patto che nei 21 giorni precedenti non si sia stati in Sudafrica, Brasile o Regno Unito. All’entrata occorre fornire prova di una vaccinazione completa contro il Covid-19, con la seconda vaccinazione effettuata almeno 14 giorni prima dell’ingresso, o la presentazione di un certificato medico che attesti che si è stati infettati dal coronavirus negli ultimi tre mesi e di non essere infettivi.

Come orientarsi

Come muoversi allora in questo ‘puzzle’ di disposizioni tutt’ora in vigore altrove? Cosa è necessario tenere in considerazione prima di presentarsi al gate dell’aeroporto, onde evitare qualche spiacevole sorpresa o, nella peggiore delle ipotesi, vedersi negare sul più bello l’imbarco sull’aereo per la meta tanto agognata magari per due lunghissimi anni di pandemia? Un utile link che ne ricapitola i punti essenziali lo si può consultare sul sito di travelnews.ch.

Un altro strumento particolarmente pratico per le persone (svizzeri e stranieri) che in viaggio (o transito) da e per la Svizzera è il Travelcheck consultabile nelle pagine ufficiali della Confederazione.

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