In particolare, sotto pressione sarà l’asse nord-sud e la galleria del San Gottardo. Possibili disagi anche sul tratto Bellinzona-Locarno e a Chiasso
Come d’abitudine, tolti i periodi pesantemente condizionati dal coronavirus, il traffico pasquale si annuncia piuttosto intenso sulle strade svizzere. In particolare, a essere sotto pressione sarà l’asse nord-sud e la galleria del San Gottardo. L’Ufficio federale delle strade (Ustra) consiglia pertanto, per quanto possibile, di partire in anticipo e scegliere percorsi alternativi.
Solitamente, viene sottolineato in una nota odierna, le partenze di Pasqua iniziano già nel primo pomeriggio del mercoledì santo. Rallentamenti e tempi d’attesa sono da mettere in conto fino a giovedì e venerdì, soprattutto al portale nord del traforo autostradale del San Gottardo. Per evitare di rimanere imbottigliati è quindi opportuno mettersi in viaggio la mattina presto di mercoledì o giovedì, afferma l’Ustra.
L’inizio del controesodo è invece atteso nel tardo pomeriggio di domenica, per proseguire poi il Lunedì dell’Angelo. Il suggerimento è dunque quello di programmare il rientro evitando queste giornate critiche.
Possibili disagi sono previsti su diversi tratti della rete nazionale, fra cui quello Bellinzona-Locarno, l’Axenstrasse e varie strade principali dei Grigioni. Bisognerà portare pazienza anche a numerosi valichi di frontiera, come quello di Chiasso.
L’Ustra raccomanda inoltre di usare percorsi alternativi a quelli più interessati dal flusso di veicoli. Invece che transitare dal San Gottardo, il consiglio è ad esempio di passare per il San Bernardino, la galleria del Gran San Bernardo o il Passo del Sempione.