Fa 60 metri per 30, si trova al largo della Groenlandia e potrebbe sparire a breve. Scienziati danesi e svizzeri ci sono arrivati fortuitamente in elicottero.
Copenhagen/Zurigo – Un gruppo di scienziati svizzeri e danesi ha scoperto per caso l'isola più a nord del mondo, al largo della Groenlandia. Lo riferisce in un comunicato l'Università di Copenaghen.
Lo scorso luglio una spedizione di ricercatori danese-svizzera ha raggiunto in elicottero quella che pensavano fosse l'isola di Oodaaq, conosciuta dal 1978 come l'isola più settentrionale, a circa 700 km a sud del Polo Nord.
Ma quando hanno verificato la loro posizione si sono resi conti che si trovavano 780 metri più a nord, su un'altra isola di soli 60x30m e appena tre-quattro metri sul livello del mare.
Il capo spedizione Morten Rasch ha detto che l'isola sarà chiamata Qeqertaq Avannarleq, che vuol dire "l'isola più a nord" nella lingua della Groenlandia. Stando al geografo, l'isoletta - un accumulo di fango e ghiaia - potrebbe sparire in tempi brevi, in linea di principio non appena arriva una forte tempesta.
Secondo la "NZZ am Sonntag" e il "SonntagsBlick" la spedizione sarebbe stata finanziata dalla donna d'affari svizzera Christiane Leister. La presidente del consiglio d'amministrazione dell'omonimo gruppo industriale obvaldese e membro del Consiglio dei Politecnici federali ha partecipato di persona alla spedizione. Economista di 66 anni, secondo "Bilanz" la Leister sarebbe tra le 300 persone più ricche della Svizzera.