Svizzera

Annunci di lavoro in aumento, boom nelle professioni sanitarie

Le cifre fornite da Adecco: sul piano nazionale il calo rispetto a un anno fa è però del 15%, con poche differenze fra regioni

(Ti-Press)
5 ottobre 2020
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Il numero di annunci di lavoro è tornato a crescere nell'ultimo trimestre in Svizzera, registrando una progressione del 10% rispetto al drammatico crollo dei tre mesi precedenti (-27%). Tuttavia, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il calo è del 15%. A livello regionale, in Ticino e in Romandia si registra un -14% rispetto al terzo trimestre 2019, mentre nella Svizzera tedesca la diminuzione si attesta al 15%. È quanto emerge dal ‘Job Market Monitor’, pubblicato oggi dal numero uno nell'intermediazione di lavoro interinale Adecco in collaborazione con l'Università di Zurigo. "L'attuale crollo è un po' meno grave di quanto si temeva a giugno 2020 considerata la pandemia", indica Anna von Ow, di Job Market Monitor Svizzera, citata nel comunicato. Secondo l'analista "il job index si sta riprendendo a un ritmo relativamente rapido". Le stime della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) "mostrano che la disoccupazione sembra stabilizzarsi a un livello più elevato. Questo ci fa guardare con ottimismo al futuro andamento del mercato del lavoro", afferma dal canto suo Monica Dell'Anna, CEO del Gruppo Adecco Svizzera.

Più 35% negli ultimi 5 anni e +13% in un anno

L'indice pubblicato oggi si è concentrato sulle professioni sanitarie, in particolare medici, infermieri e assistenti di studio medico. L'obiettivo del focus sulle professioni è quello di osservare gli sviluppi a medio termine - un periodo di cinque anni - delle professioni nel settore delle cure mediche di base, indica il comunicato. In questo settore la domanda di professionisti è aumentata del 35% negli ultimi cinque anni. Rispetto all'anno precedente, nel 2020 la crescita è pari al 13%. Considerate le circostanze legate alla situazione del coronavirus, nota Adecco, "si tratta di un aumento elevato". Nel secondo trimestre si era infatti assistito a un crollo degli annunci di lavoro in seguito all'introduzione delle misure di protezione Covid, poiché tra esse era in vigore l'obbligo di astenersi da interventi e terapie mediche non urgenti. Dal 2015 le professioni di infermieri e assistenti di studio medico sono aumentate del 36%. Rispetto allo scorso anno l'aumento è del 12%. È invece cresciuto a dismisura, negli ultimi cinque anni, il fabbisogno di collaboratori sanitari (120%), ma anche il valore dell'indice del numero di annunci per gli operatori sociosanitari è raddoppiato dal 2015. Per quanto riguarda gli infermieri, l'incremento maggiore rispetto al 2019 riguarda gli ausiliari (+39%) e i professionisti (+16%).