Svizzera

Reynard rinuncia alla presidenza dei socialisti svizzeri

Il consigliere nazionale scioglie le sue riserve: sarà candidato per un seggio nel Consiglio di stato vallesano

In corsa per il Consiglio di stato (Ti-Press)
15 giugno 2020
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Il consigliere nazionale Mathias Reynard (Ps) sarà candidato al Consiglio di stato vallesano. Rinuncia così alla corsa per la presidenza del Partito socialista svizzero. «Il mio cuore e i miei sentimenti sono qui - dichiara Reynard in un'intervista alla Nouvelliste -. Ho voglia di ridare al mio cantone e ai suoi abitanti ciò che mi hanno offerto fino a oggi». Il consigliere nazionale precisato poi che non è stata la pressione del suo partito o della popolazione a spingerlo verso questa decisione, ma l'impressione che potrebbe essere più utile al suo cantone rispetto alla sua formazione politica. «La sensibilità di sinistra, la pluralità e lo spirito di apertura che esistono in Vallese devono poter essere rappresentati in Consiglio di stato e sarò più utile per compiere questo compito che percorrendo il Paese quale presidente del Ps». Mathias Reynard tenterà di salvare il seggio socialista in Governo vallesano occupato dal 2009 da Esther Waeber-Kalbermatten. Le elezioni per il Consiglio di Stato sono previste in marzo del 2021.

Elezione posticipata a ottobre

Mathias Reynard aveva annunciato a fine gennaio che ambiva alla presidenza del Ps svizzero assieme alla consigliera nazionale Priska Seiler Graf (Zh). Questo duo avrebbe dovuto affrontarne un altro composto dai consiglieri nazionali Mattea Meyer (Zh) e Cédric Wermuth (Ag) nonché il bernese Martin Schwab, giovane installatore elettrico sconosciuto a livello nazionale. Tuttavia, Seiler Graf ha reso noto di non voler correre da sola. In un'intervista radiofonica alla Srf, la consigliera nazionale ha indicato questa mattina che per lei una candidatura in solitaria non è un'opzione. Nonostante la delusione per la decisione di Reynard, la deputata zurighese ha espresso comprensione, sostenendo che al suo posto avrebbe agito allo stesso modo.

La votazione sulla successione di Christian Levrat avrebbe dovuto svolgersi in aprile, ma la crisi del coronavirus ha costretto il Ps a rinviare il suo congresso ai prossimi 17 e 18 ottobre. I candidati hanno sospeso la campagna sino al 10 agosto.