Dramma sfiorato in Svizzera Centrale. Il piccolo è scivolato fuori dal sedile e solo il riflesso della madre che lo ha afferrato ha evitato il peggio.
Dramma sfiorato su una seggiovia della regione del Titlis, in Svizzera Centrale. Sabato scorso – come riferito da Le Matin – appena salito sull'impianto via fune del Trübsee-Jochpass (tra i Cantoni Berna e Nidwaldo), un bimbo di 6 anni è scivolato giù dal seggiolino. Solo il riflesso della madre ha evitato la disgrazia. La donna lo ha infatti afferrato per un braccio. Il piccolo è però rimasto sospeso nel vuoto per circa 300 metri, quando la madre, stremata, lo ha lasciato cadere da un'altezza di 3-4 metri nella neve fresca sottostante. Coltre bianca che ha attutito il colpo. Il fanciullo è dunque uscito illeso. In molti si sono interrogati sul malfunzionamento del servizio di emergenza. Perché, infatti, l'addetto alla sicurezza non ha subito bloccato la seggiovia? Il responsabile degli impianti della piccola stazione, Roland Wehrli, ha spiegato l'accaduto. In pratica l'incaricato si era assentato per qualche minuto in cerca di un cacciavite per un cliente. Un allontanamento dalla postazione che poteva dunque avere conseguenze gravi. La seggiovia in questione è stata inaugurata nel 2005 e non è ancora dotata dei dispositivi di sicurezza moderni che evitano che il passeggero possa “scivolare” fuori dalla sedia. Mercoledì scorso, come qualcuno forse ricorderà, è deceduto il 40enne zurighese precipitato, al suolo, con la seggiovia sulla quale stava viaggiando nella regione di Stoos. Seggiovia scontratasi con una corda tesa da un battipista che stava preparando il pendio nella zona del Charenstöckli. Una donna e altri due uomini erano rimasti feriti in quella circostanza.