Aggressioni nei pressi del ponte della Lorraine. Un poliziotto ha sparato colpi di avvertimento per riportare la calma. Keller-Sutter: 'Occorre più coraggio'
Cinque persone sono rimaste ferite ieri sera a Berna nei momenti di tensione che hanno preceduto la partita di calcio Young Boys-Stella Rossa di Belgrado. Un poliziotto ha sparato dei colpi di avvertimento per riportare la calma. Mentre diverse centinaia di tifosi serbi erano in marcia dal centro città verso lo stadio del Wankdorf alcune persone sono state aggredite prima del ponte della Lorraine, ha indicato la polizia cantonale bernese in un comunicato della notte scorsa.
Video diffusi sui social media mostrano come gli hooligan armati di manganelli colpiscono le persone. Un poliziotto ha esploso colpi di avvertimento in aria per obbligare gli aggressori a lasciare le persone attaccate e per riportare la calma. Due persone ferite sono state trasportate all'ospedale. La ragione all'origine delle violenze non è ancora chiara.
Più tardi un tifoso è stato ferito alla testa da un oggetto in vetro ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale, ma è stato dimesso poco dopo. Sempre nel quartiere della Lorraine dei sostenitori serbi hanno gettato lattine di birre contro un bar, apparentemente perché esponeva la bandiera arcobaleno del movimento LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), secondo quanto riportato da un corrispondente della Keystone-ATS. Verso le 19.00 il corteo è arrivato allo stadio.
Atti di violenza e tafferugli si sono verificati anche dopo la partita - terminata 2 a 2 - fino alla partenza dei tifosi, indica la nota della polizia. Una donna e un uomo sono stati feriti nei pressi dello stadio e sono stati condotti all'ospedale. La polizia ha posto tre persone in detenzione provvisoria: una è soggetta al divieto d'entrata in Svizzera mentre un'altra è sospettato di aver falsificato biglietti d'ingresso e una terza ha opposto resistenza a un controllo.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter invita comuni e cantoni a reprimere duramente le violenze commesse a margine delle partite di calcio. "Occorre più coraggio nella lotta contro gli hooligan", afferma la ministra di giustizia in un'intervista con la "Neue Zürcher Zeitung". "Per sconfiggere gli hooligan, basta far rispettare le leggi. Gli strumenti sono tutti disponibili: diritto e procedimenti penali, legge sugli esplosivi e concordato in materia di hooligan. "La cassetta degli attrezzi è sul tavolo. Bisogna solo avere il coraggio di usare questi strumenti."
La consigliera federale chiede ai Cantoni di agire attraverso le forze dell'ordine e i pubblici ministeri. Anche le città, che sono responsabili della polizia, sono tenute a partecipare alla lotta. Keller-Sutter ritiene che le minacce e le intimidazioni contro coloro che prendono misure di contrasto siano un ostacolo all'azione. "Ne ho fatto l'esperienza", ha spiegato l'ex ministra della giustizia e della polizia del canton San Gallo, puntando il dito contro la collusione di interessi tra club e tifosi. "C'è una stretta relazione tra gli interessi economici, lo sport, la cultura e la politica. Questo rende più difficile agire con forza".
La collega di governo Viola Amherd, responsabile dello sport, ha recentemente rilasciato dichiarazioni simili. All'inizio di luglio si è accordata con i rappresentanti del mondo del calcio per migliorare la cooperazione tra club e autorità. Nel corso di una riunione è stato inoltre deciso di attuare in modo più sistematico misure quali il divieto di accesso agli stadi.