La nuova legge sul tabacco presentata dal governo prevede che non si possono usare le e-cigarette dove vige il divieto di fumo
Divieto di usare sigarette elettroniche dove è già proibito fumare, nessuna vendita di sigarette ai minorenni e nessuna ulteriore limitazione della pubblicità per i prodotti del tabacco. Questi i punti salienti del messaggio concernente la revisione della legge federale in materia trasmesso ieri al parlamento.
Una prima versione del disegno di legge era naufragato in parlamento nel 2016, principalmente a causa della limitazione della pubblicità per il tabacco. Esponenti dei partiti borghesi avevano parlato di “attacco al libero mercato”. Anche nella seconda versione del progetto di legge il Consiglio federale aveva posto un freno alla pubblicità. Ma dopo le critiche ricevute dall’Udc, dal Plr e da organizzazioni dell’economia durante la procedura di consultazione, ha fatto un passo indietro. A causa della mancata limitazione della pubblicità, la Svizzera non potrà ratificare la Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità per la lotta contro il tabagismo, già sottoscritta da 181 Paesi. La sua ratifica resta comunque un obiettivo del governo, ha precisato ieri l’esecutivo in una nota.
La revisione proposta dall’esecutivo ha subito suscitato le critiche di una coalizione di 87 organizzazioni, secondo cui la legge è “priva di coraggio”. In particolare “mancano sostanziali miglioramenti a protezione dei giovani dal marketing delle multinazionali del tabacco”. In una nota, la coalizione esorta quindi vivamente il parlamento a procedere a “modifiche sostanziali”.
Il Consiglio federale ha pure deciso di sottoporre le sigarette elettroniche, con o senza nicotina, e i prodotti del tabacco destinati a essere riscaldati (narghilè o shisha) alla legge federale concernente la protezione contro il fumo passivo. Sarà pertanto proibito utilizzarli nei luoghi in cui è vietato fumare.
Saranno poi legalizzati anche lo snus (di regola sacchettini che si tengono in bocca) e il tabacco da masticare. Il governo ha però ricordato che lo snus è tossico e che non è adatto per chi ha l’intenzione di smettere di fumare.
Infine il divieto di vendere sigarette a minorenni sarà esteso a tutta la Svizzera. Infatti in alcuni cantoni basta avere 16 anni per acquistarle e in altri tre cantoni non esiste alcun limite di età. Per quanto riguarda le sigarette elettroniche, già oggi non possono essere comperate da minorenni: in autunno i produttori e i rivenditori hanno firmato un codice di condotta in questo senso, che è in vigore dal primo ottobre. La nuova legge prevede anche una base legale che permetterà di effetture test per smascherare chi vende tabacco ai minori.