Tokyo 2020

Eliud Kipchoge, il più grande maratoneta di tutti i tempi

Il keniano si è aggiudicato la gara regina di Tokyo 2020: il detentore del record mondiale è il secondo nella storia a vincere due titoli olimpici nella 42 km

Secondo oro olimpico consecutivo dopo Rio 2016 (Keystone)
8 agosto 2021
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Il maratoneta keniano Eliud Kipchoge si è aggiudicato il suo secondo titolo olimpico consecutivo nella gara conclusiva di Tokyo 2020, cementando la sua leggenda come il più grande maratoneta di tutti i tempi. In questa gara a... eliminazione, corsa in condizioni molto calde e umide a Sapporo, il ginevrino Tadesse Abraham ha tenuto duro fino a metà gara, ma si è fermato intorno al 25° km e si è poi ritirato poco dopo, al 27° km, dopo aver superato la metà del tragitto in 1h05'15. Il ritiro per sfinimento non significa tuttavia la fine della sua carriera: il vicecampione europeo e detentore del record svizzero ha detto al suo amico Viktor Röthlin che vuole continuare fino alle Olimpiadi del 2024 a Parigi.

Il gruppo di testa si è rotto intorno al 28° km sotto l'impulso di uno straordinario Kipchoge. Il 36enne detentore del record mondiale ha accelerato gradualmente con il suo passo fluido, leggero e potente per vincere in 2h08'38 con un sorriso sul volto. La medaglia d'argento è andata ad Abdi Nageeye dei Paesi Bassi – un ex rifugiato somalo arrivato in Olanda all'età di sei anni prima di partire per la Siria e infine tornare a vivere nei Paesi Bassi –in 2h09'58. La medaglia di bronzo al belga Bashir Abdi in 2 ore e 10 minuti.

Il terzo uomo

Eliud Kipchoge è diventato il terzo uomo a vincere due titoli olimpici di maratona, dopo l'etiope Abebe Bikila nel 1960 e 1964 e Waldemar Cierpinski della Germania orientale (nel 1976 e 1980). Due anni fa, a Vienna, è diventato il primo uomo a correre in meno di 2 ore (1'59'40), in una corsa tuttavia personalizzata (fra auto al seguito e lepri che gli hanno facilitato il compito) e non registrata. Il suo record mondiale ufficiale è di 2h01'39.

Amante dei libri di filosofia e degli aforismi, la sua longevità agonistica appare ineguagliabile. Nel 2003, a 18 anni, è già diventato campione del mondo nei 5000m a Parigi-St-Denis, subito dopo essere stato campione del mondo juniores di corsa campestre ad Avenches. Nella maratona è rimasto imbattuto per cinque anni, vincendo dieci volte di fila sui percorsi più prestigiosi. La sua sconfitta a Londra l'anno scorso (8° dopo problemi a un orecchio) è stata solo un incidente. Eliud Kipchioge è allenato dal suo connazionale Patrick Sang, vice-campione olimpico nei 3000m siepi nel 1992 ed ex corridore del LC Zurigo, il club sotto i cui colori Sang ha corso a lungo in Svizzera.