Tokyo 2020

Via all'ippica con la formula che fa discutere

I plurititolati svizzeri Martin Fuchs e Steve Guerdat sono concordi: ‘Il formato conta poco o nulla, alla fine ciò che più conta è il percorso netto’

2 agosto 2021
|

Iniziano domani a mezzogiorno (ora svizzera), con le qualificazioni individuali, le gare di ippica (salto) che proporranno una formula modificata rispetto al solito (ovvero cinque manche di cui contano tutti i risultati): infatti i primi trenta classificati delle qualificazioni approderanno alle finali di mercoledì, quando ricominceranno però tutti quanti allo stesso punto, con i punteggi azzerati. Allo stesso modo si disputerà, fra venerdì e sabato, la competizione a squadre a cui parteciperanno dieci nazioni, con tre rappresentanti ciascuna. Qui, nessun risultato verrà cancellato. La formula del concorso dovrebbe, nelle intenzioni di Cio e Federazione internazionale d’ippica, supportati dagli emittenti televisivi, garantire più incertezza e sorprese, tuttavia non c’è per nulla consenso unanime per questa decisione.

Chi infatti spera che le sorprese siano limitate al minimo sono, fra gli altri, gli svizzeri Martin Fuchs e Steve Guerdat, rispettivamente secondo e terzo ai campionati del mondo 2018 e del ranking internazionale alle spalle del tedesco Daniel Deusser. Il giurassiano, alla sua quinta Olimpiade e medaglia d’oro di Londra 2012 ha dichiarato che «il formato conta poco o nulla, bisogna in ogni caso riuscire a non commettere errori. Inoltre ho già avuto modo di esprimere la mia opinione al proposito e non è certo questo il momento per ridiscuterne». Sulla stessa lunghezza d’onda lo zurighese Fuchs, campione europeo nel 2019: «La mia tattica non dipende dalla formula; punto sempre al percorso netto senza assicurare nemmeno nelle qualificazioni, perché dopo aver commesso un errore è molto più facile commetterne un secondo».

Lo spettacolo è assicurato, le polemiche molto probabili.