La sangallese ha superato in finale la ceca Vondrousova ed è salita sul gradino più alto del podio
Belinda Bencic ha conquistato uno splendido oro a Tokyo 2020. La 24enne ha avuto ragione in tre set, 7-5 2-6 6-3, della ceca Marketa Vondrousova nella finale del torneo femminile singolare di tennis e si è così messa al collo la medaglia del metallo più pregiato. Si tratta della decima medaglia ai Giochi per la selezione rossocrociata.
Il tennis svizzero ha dunque tra le sue fila un secondo campione olimpico di singolare, ventinove anni dopo Marc Rosset, vincitore a Barcellona nel '92.
La Bencic ha dimostrato, ancora una volta, una grande forza a livello caratteriale. E domani la sangallese avrà la possibilità di vincere una seconda medaglia d'oro, nella finale di doppio che giocherà assieme a Viktorija Golubic contro Barbora Krejcikova e Katerina Siniakova. Solo Serena e Venus Williams hanno ottenuto una simile doppietta alle Olimpiadi.
Il trionfo tanto atteso
A 24 anni Belinda Bencic ha così ottenuto il suo primo titolo importante, che giustifica le promesse mantenute durante i suoi primi passi nelle file professionistiche nel 2014. Semifinalista degli US Open nel 2019, quando aveva perso per un soffio contro la futura vincitrice Bianca Andreescu, la sangallese ha ottenuto il massimo a Tokyo, dove tutto è andato per il verso giusto. I suoi successi sulla campionessa del Roland Garros Barbora Krejcikova, su Anastasia Pavlyichenkova e su Elena Rybakina le hanno dato un'enorme fiducia in vista della finale. E l'intima convinzione, rafforzata dal match point salvato negli ottavi del doppio, che un incontro non è mai perso, qualunque sia lo scenario.
"Non riesco a crederci"
Incontenibile la gioia dell'atleta rossocrociata. "Non ci posso credere. Non so come sia possibile. Oggi pensavo di non avere i mezzi per farcela, ma ho combattuto con tutto quello che potevo mettere in campo. In questo momento sono scioccata, tutto sta accadendo così velocemente. Mi ci vorrà un po' per rendermi conto. Sto assaporando questo titolo in un modo incredibile. Questo è probabilmente il risultato più grande che posso ottenere nella mia carriera. E nessuno me lo può togliere".