Il britannico domina la concorrenza, Nino Schurter beffato. Ottimo dodicesimo posto per il ticinese Filippo Colombo
Thomas Pidcock è il nuovo campione olimpico di mountain bike. Ha strappato il titolo dalle spalle di Nino Schurter, al termine di una prova condotta con una padronanza che a ben al di là dei suoi 21 anni.
Per la Svizzera, la grande soddisfazione dell'argento di Mathias Flückiger, l'unico a tenere testa al britannico per quasi tutta la gara. Delusione, invece, per Nino Schurter, che ha chiuso al quarto posto, preceduto dallo spagnolo Serrano.
Splendido dodicesimo posto per Filippo Colombo. Il ticinese ha pagato una partenza non riuscita (scattava dalla terza fila) che lo ha fatto retrocedere fino al 28° posto. Poi, lentamente, il recupero, ma nel frattempo davanti si era formato il buco tra il primo e il secondo gruppo. Colombo non ha comunque mollato e nel finale è riuscito a superare anche il brasiliano Avancini, per un risultato finale assolutamente da applausi, in particolare alla luce di quanto successo a inizio stagione, con la caduta di Albstadt, la frattura del bacino e l'inaspettata selezione da parte di Swiss Cycling.
Pidcock, campione del mondo U23, ha spaccato la gara nel corso del terzo dei sette giri in programma, dopo essere risalito dalla 29ª posizione di partenza. Il giovane fenomeno della Ineos ha piazzato una serie di accelerazioni, che hanno spezzato il gruppo dei favoriti. Solo Flückiger gli ha resistito. Nel corso del quarto giro il bernese ha compiuto lo sforzo principale per chiudere il buco e stava per riuscirci, quando un problema tecnico lo ha costretto a mettere piede a terra, a spingere la bici per qualche decina di metri, ciò che ha di nuovo allargato il gap con il britannico e, di fatto, lo ha tagliato fuori dalla lotta per la medaglia d'oro.
La Svizzera ha perso il titolo olimpico, ma ancora una volta si è dimostrata una delle nazioni faro del movimento. Un movimento che ha un futuro sicuro in Filippo Colombo.